Il caso del ricatto ai danni della famiglia di Michael Schumacher si allarga, perché la polizia in Germania ha arrestato anche un presunto complice: si tratta di un addetto alla sicurezza, stando a quanto rivelato dal procuratore capo Wolf-Tilman Baumert. La guardia 52enne è fermata nella giornata di ieri a Wülfrath, vicino a Wuppertal. Stando a quanto riportato dal giornale tedesco Welt, è stata rinvenuta una grande quantità di altre prove, che attualmente sono in fase di analisi.
Le altre due persone arrestate sono coloro che sono sospettati di aver ricattato due settimane fa la famiglia dell’ex pilota di Formula 1, Michael Schumacher: l’ufficio del pubblico ministero ha spiegato che si tratta di un uomo di 53 anni e il figlio trentenne che avevano le foto private del campione tedesco, che fanno gola visto che non è più apparso in pubblico dopo l’incidente sugli sci del 2013, in cui è rimasto gravemente ferito. Proprio durante le indagini per capire come i due avessero ottenuto tali file della sfera privata di Michael Schumacher si è arrivati alla guardia, che avrebbe agito dietro le quinte digitalizzando le foto e fornendole ai due ricattatori, in cambio di una commissione.
MICHAEL SCHUMACHER, TENTATO RICATTO DA 15 MILIONI ALLA FAMIGLIA
I sospettati del ricatto avrebbero dichiarato di avere i file che la famiglia avrebbe preferito non far pubblicare, chiedendo un pagamento di 15 milioni di euro per evitare che i file finissero sul darkweb. L’indagine, avviata dopo una soffiata alle autorità giudiziarie in Svizzera, è stata condotta inizialmente dalla procura di Kassel. Gli investigatori hanno scoperto tramite alcuni accertamenti tecnici che gli autori del ricatto operavano da Wuppertal, quindi una volta risaliti alle loro identità li hanno arrestati nel parcheggio di un supermercato in Assia. Comunque, sarebbero due soggetti già noti alle forze dell’ordine tedesche, perché erano in libertà vigilata per un’altra vicenda. Ora sono entrambi accusati di tentativo di ricatto.
Non si tratta del primo tentativo di ricatto ai danni della famiglia di Michael Schumacher: nel 2017 un uomo di 25 anni era stato condannato a una pena sospesa di 21 mesi per il tentativo di estorcere 900mila euro alla moglie dell’ex pilota della Ferrari, Corinna Schumacher, minacciando in quel caso che sarebbe successo qualcosa ai figli.