Philippe Menasché, il medico che ha in cura Michael Schumacher, parla del clamore mediatico per il recente ricovero dell’ex pilota di Formula 1 a Parigi. Il medico del professore francese è infatti diventato famoso tre settimane fa, quando si è saputo che il tedesco era stato ricoverato nel reparto di chirurgia cardiovascolare presso l’ospedale Pompidou per seguire una cura “top secret”. Su questo sono circolate le ipotesi più fantasiose. Nelle ultime settimane si è, infatti, detto di tutto sulla misteriosa “cura Schumacher”. Quindi Menansché vuole fare chiarezza sulle illazioni circolate. «Con la mia équipe non stiamo facendo nessuna sperimentazione, termine abominevole che non appartiene a una visione seria della medicina», dichiara a Repubblica. Il professore ammette che è stato il primo a fare trapianti di cellule staminali sul cuore, ma aggiunge che il ciclo di test clinici è terminato due anni fa.
MICHAEL SCHUMACHER, CURA CON STAMINALI? PARLA PHILIPPE MENASCHÉ
Il professore Philippe Menansché ha ricevuto molti messaggi, dall’estero e in particolare dall’Italia. «Ho rimandato verso i miei colleghi, come l’amico Guido Pompilio. In Italia avete tutto ciò che serve, non c’è bisogno di venire fino a Parigi», dice a Repubblica. Eppure la famiglia di Schumacher ha deciso di spostarsi dalla Svizzera in Francia. Su questo il medico non si sbilancia. Forse c’entra qualcosa il fatto che è membro del Consiglio di amministrazione dell’Istituto del cervello e del midollo spinale che ha tra i membri fondatori proprio Michael Schumacher e Jean Todt. Lo spiega il quotidiano, ricordando che nel 2004 Schumi sfilò con la Ferrari sui Champs Elysées per raccogliere fondi per l’istituto. L’ospedale Pompidou comunque ha vissuto giorni di assedio da parte dei giornalisti per il ricovero di Schumacher. E Le Parisien ha riferito di fonti anonime su un presunto stato di coscienza di Schumacher. «C’è stata un’esplosione di attenzione sul nostro reparto, ma la situazione si è già normalizzata», conclude il professore.