Michail Gorbaciov è morto all’età di 92 anni: l’ex presidente dell’URSS e segretario del Partito Comunista era da alcuni mesi ricoverato in ospedale e sottoposto a dialisi a causa di una lunga e grave malattia ai reni di cui soffriva e che probabilmente aveva avuto origine dal diabete.
A dare la drammatica notizia è stata l’agenzia di stampa Tass, che ha citato come fonte proprio il Central Clinical Hospital di Mosca, dove il padre della perestroika ha trascorso i suoi ultimi giorni di vita. “Questa notte, dopo una grave e prolungata malattia, Mikhail Sergeyevich Gorbaciov è morto”, questo il breve comunicato del nosocomio. In pochi istanti l’annuncio ha gettato nel lutto ed in molti lo hanno definito come “uno dei più grandi politici di sempre nel mondo”. Fu lui, infatti, l’artefice della fine della guerra fredda e della caduta del muro di Berlino, tanto da meritarsi nel 1990 il Nobel per la Pace. La sua fu una vera e propria rivoluzione della società sovietica all’insegna di tre parole chiave: glasnost, perestrojka, uskorenie, ovvero trasparenza, ricostruzione e sviluppo.
Michail Gorbaciov, com’è morto: la vita e la malattia dell’ex presidente URSS
Michail Gorbaciov, morto nelle scorse ore per delle complicanze di una malattia ai reni, è passato alla storia per essere stato l’ultimo presidente dell’URSS. In questi istanti sono tantissimi coloro che lo stanno ricordando per avere cambiato le sorti della storia. “In questo periodo ci sarebbe servito uno come lui”, ha scritto qualcuno su Twitter in riferimento alla situazione relativa alle tensioni tra la Russia e l’Occidente.
L’ex segretario del Partito Comunista sarà sepolto nel cimitero di Novodevichy a Mosca, nella tomba di famiglia, accanto alla moglie Raissa. “Io e Raissa abbiamo convissuto quasi 50 anni senza mai separarci ed essere di peso l’uno per l’altra. Insieme siamo stati sempre felici”, aveva scritto nell’autobiografia romanzata A tu per tu con me stesso. pubblicata in Italia nel 2013.