Michel Fourniret, pedofilo e serial killer francese, anche noto con il soprannome di “mostro delle Ardenne“, è morto in ospedale all’età di 79 anni. Malato di Alzheimer e affetto da problemi cardiaci, era ricoverato in fin di vita dal 28 aprile nell’ospedale della Pitié-Salpêtrière, collegato al centro detentivo di Fresnes, in cui era rinchiuso. Fourniret aveva subito nel 2008 una condanna all’ergastolo senza possibilità di pena per aver ucciso 9 ragazze e giovani donne tra il 1987 e il 2001. Al netto di queste condanne, Fourniret è ritenuto responsabile di altri 10 omicidi, nove in Francia ed uno in Belgio. All’ergastolo era stata condannata anche la moglie del mostro delle Ardenne, Monique Olivier, 72 anni, la quale era stata ritenuta responsabile di uno degli omicidi e complice del marito in altre tre uccisioni. Nello specifico, secondo gli inquirenti, la donna lo aiutava a scegliere le vittime, a catturarle e ad occultarne i corpi.



MICHEL FOURNIRET, MORTO IL MOSTRO DELLE ARDENNE

Fourniret, sposato per tre volte e padre di cinque figli, diceva di essersi trasformato in un predatore sessuale dopo aver scoperto che la sua prima moglie non era vergine. La sua prima condanna risale addirittura al 1967: all’età di 25 anni aggredì una minorenne. Arrestato e incarcerato nel 1984, nel 1987 venne successivamente condannato a cinque anni per stupro nei confronti di una dozzina di ragazze. Fu in quel periodo che Fourniret inziò una fitta corrispondenza dal carcere con quella che sarebbe diventata sua moglie. Nel 1988 il serial killer si fece notare per il trattamento riservato al compagno di cella: questi gli chiese una mano per aiutare a recuperare un bottino in lingotti d’oro sepolto in un cimitero nelle vicinanze di Parigi; Fourniret però si tenne per sé tutto l’oro, uccidendo peraltro la compagna del compagno di cella. Con il denaro ricavato comprò una magione a Satou, nelle Ardenne, che sarebbe successivamente diventata la base per i suoi delitti. L’arresto avvenne nel 2003, quando fallì il tentativo di rapire una 13enne belga: la giovane riuscì infatti a scappare dal camioncino in cui era stata rinchiusa e ad allertare la polizia. L’estate successiva il serial killer confesso di avere ucciso 9 giovani donne in 14 anni. Come riportato da Fanpage, disse anche che doveva “dare la caccia ad almeno due vergini l’anno“. Nel marzo dello scorso anno, Fourniret ha confessato l’uccisione di una bambina di 9 anni, Estelle Mouzin. Le condizioni del serial killer sono peggiorate drasticamente negli ultimi mesi: a novembre 2020 era finito in terapia intensiva. Ad aprile gli avvocati avevano chiesto la sospensione della pena. Il pedofilo doveva anche essere processato per altri due omicidi dei quali aveva ammesso la responsabilità.

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