Michela Andreozzi presenta a Domenica In Brave Ragazze, il film con Serena Rossi in uscita nelle sale il prossimo 10 ottobre. Ospite nel salotto di Mara Venier, la Andreozzi parla del legame che oggi la lega alla Rossi, svelando che tutto è nato proprio dietro le quinte del programma che, qualche anno fa, le ha viste protagoniste: Tale e Quale Show. “A tale e Quale abbiamo fatto amicizia vera. Io – spiega l’attrice, parlando della consapevolezza acquisita nel programma di Carlo Conti – ho capito che non potevo fare la cantante, però me la sono proprio studiata ed è lì che ho incontrato Luca Barbareschi, è stato un posto magico, lo stargate”. Proprio dopo aver messo alla prova le sue doti canore, la Andreozzi ha capito che la sua strada era quella del cinema: “O mi buttavo sulla regia o mi buttavo sulla regia”, dice scherzando nel salotto di Mara Venier; poi torna sul quel legame così speciale con Serena Rossi, spiegando che: “c’era un clima festoso sul set, è stata un’amicizia che si è creata fuori ed è stata riportata sul set”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Brave Ragazze,la trama

Michela Andreozzi è la “primadonna” di Brave ragazze, uno dei film più chiacchierati del momento non solo per via del cast d’eccezione (composto da quattro attrici del calibro di Ambra Angiolini, Serena Rossi, Ilenia Pastorelli e Silvia D’Amico), ma anche perché è forse la prima action comedy a tingersi quasi completamente di rosa. È una storia vera, innanzitutto: quattro donne, vissute nella Francia degli anni ’80, uniscono le forze per mettere a segno una serie di rapine travestite da uomini. Tutte e quattro sono attanagliate da problemi economici, che poi è il vero motivo che le spinge a tentare la via del crimine. Soprannominate le “Amazzoni di Avignone”, le donne in questione finiscono in carcere, ma vengono ampiamente sostenute dall’opinione pubblica. L’idea del film è venuta proprio alla Andreozzi, leggendo un’intervista rilasciata anni fa da una delle ex rapinatrici.



Michela Andreozzi racconta Brave ragazze

Brave ragazze, il nuovo film di Michela Andreozzi, è prodotto da Paco Cinematografica e uscirà nelle sale il 10 ottobre. “Una storia paradossale”, ha dichiarato la regista, “che cavalca un pregiudizio, secondo cui le donne certi crimini non li commettono e quindi, se si travestono da uomini, possono sperare di non essere acciuffate. Ho mantenuto l’ambientazione negli anni 80, spostandola a Gaeta, ma adesso c’è grande attenzione al neo-femminismo, è un momento fertile”. La trama ricorda molto il recente Ocean’s 8: “Sì, può essere paragonato”, ammette lei, “ma noi lavoriamo a questo progetto dal 2011. Inoltre, nel film americano le protagoniste sono donne senza scrupoli che aspirano a diventare ricchissime, qui sono delle amabili sfigate, che aspirano a superare l’emergenza”.



La carriera di Michela Andreozzi

Michela Andreozzi nasce a Roma il 4 luglio 1969. Si laurea in Lettere e filosofia all’Università Roma Tre, per poi proseguire gli studi di sceneggiatura alla Scuola Holden di Torino. Nel mentre, studia anche recitazione e inizia a lavorare in tv per Gianni Boncompagni. Nel 1996 fonda con Francesca Zanni il duo comico Gretel & Gretel, che la porta a partecipare a numerose trasmissioni televisive tra Rai e Mediaset. L’esperienza del duo termina nel 2002. Da quel momento in poi, prosegue il suo percorso da sola sia a teatro che al cinema. Come attrice teatrale è diretta da Gigi Proietti, Paola Tiziana Cruciani, Angelo Longoni e Federico Moccia, ma incontra anche Max Tortora, Giampaolo Morelli, Ugo Dighero, Rodolfo Laganà e Remo Remotti. Il suo film d’esordio è Basilicata Coast to Coast di Rocco Papaleo, un vero e proprio trampolino di lancio verso le commedie di cui è protagonista negli anni successivi. Subito dopo si afferma come sceneggiatrice, scrittrice e infine regista. Dal 2013, è legata sentimentalmente al collega attore Massimiliano Vado. Nel 2015, i due si sono uniti civilmente. La coppia non ha figli.