Iva Zanicchi ha una figlia di nome Michela Ansoldi nata nel 1967. Quest’ultima a differenza della madre è sempre stata dietro le quinte e non molto avvezza ai riflettori, di conseguenza non tutti la conoscono bene. Anche online si trovano pochissime immagini della donna, che oggi di professione fa la psicologa. Michela Ansoldi ha a sua volta due figli, Luca nato nel 1998 e Virginia nata nel 2003. L’unica volta che l’abbiamo vista davanti alle telecamere è stata quella di Domenica Live, dove ha voluto fare una sorpresa alla sua mamma.
Chi è il padre di Michela Ansoldi? La donna è nata dalla relazione tra Antonio Ansoldi e Iva Zanicchi. L’uomo ha fondato RI-FI ed è uno dei produttori discografici più famosi d’Italia che ha seguito proprio Iva Zanicchi nel momento più alto del suo successo. La cantante si è sposata con lui nel 1967 e lo stesso anno è nata la figlia Michela Ansoldi. Purtroppo, però, il padre della ragazza è venuto a mancare ancora giovanissimo nel lontano 1979, quando lei aveva solo 12 anni.
Iva Zanicchi, il rimorso per la lontananza dalla figlia Michela Ansoldi: “Ho sbagliato…”
Iva Zanicchi nutre una stima enorme nei confronti di sua figlia, definendola una donna “fuori norma”, nonchè una persona eccezionale. La cantante ha precisato che loro due non si vedono molto, ma che ogni volta in cui ha bisogno di lei, lei è sempre presente. Purtroppo, per via della morte del padre e del successo della mamma, Michela Ansoldi ha anche dovuto affrontare tanti momenti di solitudine. La stessa Iva Zanicchi ha spiegato che la figlia ha sofferto tanto la sua assenza e si è pentita di essere spesso partita senza di lei.
Oggi Michela Ansoldi e mamma Iva Zanicchi sono più unite che mai e anche se sono distanti fisicamente conservano un buon rapporto. Oltretutto, la cantante ha precisato che Michela è sempre pronta a sostenerla in ogni suo traguardo della carriera. Lontana dalle telecamere, la donna ha deciso di seguire tutt’altra strada rispetto al mondo dello spettacolo e ha deciso di studiare psicologia e di diventare una professionista della salute mentale. L’unico rimorso di Iva Zanicchi è quello di non essere stata abbastanza presente: “Io non l’ho mai vista piangere. A 18 anni compiuto, però, mi svelò che aveva sofferto tantissimo la mia assenza. Ho sbagliato a non portarla con me nei miei viaggi di lavoro perché volevo proteggerla, ora cambierei tutto“