A I Fatti Vostri la storia speciale di Michela Bayou, una donna italiana che ha ritrovato il padre in America dopo 54 anni, nonostante la madre le avesse detto che fosse stato ucciso in Vietnam: “Nel momento in cui sono arrivata a Columbus la prima cosa che ho pensato è stata, chissà cosa penserà e cosa succederà. Quando l’ho visto arrivare all’aeroporto ho aperto la portiera, mi sono lanciata dentro e l’ho abbracciato. L’emozione era fortissima – ha proseguito – è come se si fosse cristalizzato il tempo, come se fossimo sospesi, non abbiamo parlato e abbiamo ascoltato solo il jazz che ci ha unito nel nostro Dna”. Michela Bayou ha parlato della madre: “Perchè mi ha detto che era morto? Penso che il dolore era tantissimo. Non recrimino niente a mia mamma, mi ha cresciuto in un bell’ambiente, ma quando l’ho saputo l’ho cercato immediatamente”. Michela Bayou è stata vittima di bullismo per il colore della sua pelle: “Non era cattiveria ne ignoranza, era sorpresa, ero l’unica bimba di colore a Conegliano. Quando si è bambini si è diretti, ci sono stati momenti in cui ho avuto delle lotte”.



A 40 anni ha scoperto che il papà fosse vivo: “Mia mamma in un momento d’amore me l’ha detto e io ho iniziato a cercarlo, l’ho cercato per 15 anni. Avevo solo tre riferimenti: nome, cognome, indirizzo di nascita e un’età approssimativa, avevo solo tre report”. Ad un certo punto un amico che vive in America le ha mandato un numero di telefono: “Ho ricevuto questo regalo gigantesco dell’universo tramite un amico di Los Angeles. Ho guardato questo numero per tre giorni, ero molto combattuta poi ad un certo punto ho chiamato. Mi sono presentata dicendo che cercavo Clarence Brooks e poi gli ho detto che forse ero sua figlia e lui mi ha risposto che aveva aspettato questa telefonata da una vita“.



MICHEAL BAYOU: “QUANDO HO DETTO A MIA MAMMA DI PAPA’…”

Michela Bayou a quel punto ha dovuto dire alla mamma che aveva trovato il padre: “E’ stato un bel colpo per mia mamma e quando l’ha visto sul telefono si è messo a piangere. Una grande gioia ed è stato riaprire un vaso che era stato chiuso, l’ammiro molto”. Quindi ha concluso: “Di papà ho scoperto di tutto, è una persona meravigliosa, è stata commuovente la cura nei miei confronti per un uomo di 81 anni. Mio padre assomiglia molto a mio figlio, sono molto simili. Ho saputo anche di avere tre sorelle. Ora un sogno: voglio portare papà in Italia e riunire la famiglia, e lui dice che è una possibilità. Adesso ci sentiamo tutti giorni, sembra impossibile ma penso che sia una ricerca che chiunque debba fare, deve ritrovare le proprie radici perchè è molto importante”.

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