Michela Marzano, autrice di Idda, è tra gli ospiti della nuova puntata de “Le parole della settimana“, il programma a cura di Massimo Gramellini trasmesso su Rai3. La scrittrice è pronta a parlare della sua ultima “creatura” e delle recente esperienza al Salone del Libro di Torino dove ha deciso di partecipare nonostante la polemica scoppiata per via della defezione di Carlo Ginzburg, Wu Ming, ZeroCalcare. La scrittrice a gran voce ha spiegato perchè era importante esserci: ” credo sia necessario esserci, utilizzare gli spazi che il Salone rende disponibili per la presentazione dei propri libri e delle proprie idee, e non lasciare che case editrici (o autori) di chiara matrice fascista occupino anche i nostri spazi. Militare per la libertà significa essere presenti. Testimoniare la necessità di un pensiero critico significa essere capaci di argomentare e smontare gli slogan altrui. Essere anti-fascisti significa non dimenticarsi mai che la libertà di espressione – cancellata durante il fascismo – è un bene prezioso, ma anche un lavoro costante di ascolto, dialogo e riflessione”.



Michela Marzano: “Idda è un incontro di due donne”

Vincitrice del premio Bancarella nel 2014 per “L’amore è tutto. È tutto ciò che so dell’amore”, Michela Marzano quest’anno ha pubblicato “Idda” per Einaudi. Un romanzo che la scrittrice ha raccontato così: “è l’incontro tra due donne che, per motivi diversi, non sanno più bene chi sono: Annie perché comincia a perdere la memoria, Alessandra perché decide, una volta arrivata a Parigi, di chiudere ogni rapporto con l’Italia”. Una storia di due donne alla ricerca di risposte che arriveranno solo quando comincerà a rielaborare l’intera storia della sua famiglia. La protagonista del romanzo è Alessandra, una donna in cui Michela ha sicuramente messo qualcosa di suo: “Molto e poco al tempo stesso. Anch’io, quando sono arrivata in Francia, fuggivo da un passato scomodo, complicato. Anche io ho utilizzato il francese per rielaborare attraverso un’altra lingua quegli episodi della mia infanzia che in italiano erano troppo dolorosi”.



Michela Marzano: “solo raccontando l’amore si può raccontare l’estrema vulnerabilità della condizione umana”

A differenza del personaggio di Alessandra in “Idda”, Michela Marzano pur vivendo in Francia sente molto la mancanza dell’Italia: “mi è sempre mancata moltissimo. Ancora oggi, nonostante siano passati ormai vent’anni da quando sono venuta a vivere e lavorare a Parigi, mi sento spesso sradicata, talvolta è come se mi mancasse la terra sotto i piedi” ha racontato durante un’intervista rilascia a Repubblica. La scrittrice ha poi spiegato perchè nei suoi romanzi si parla spesso d’amore: “forse perché è solo raccontando l’amore, le relazioni affettive, l’assenza e la perdita che riesco poi a raccontare l’estrema vulnerabilità della condizione umana. Ciò che mi interessa è nominare le molteplici sfumature dell’esistenza, quella paura di restare soli che conosciamo tutti”.

Leggi anche

Andrea Giambruno: "Devo solo chiedere scusa alla mia famiglia"/ "Attaccavano me per colpire Meloni"