Tra le polemiche che fanno da sfondo al Festival di Sanremo 2020 c’è anche quella sulle quote rosa. Questo tema è diventato terreno di scontro tra Levante e Michela Murgia. La cantante non le sostiene, la scrittrice l’attacca dandole della «donna funzionale» al sistema misogino. Il caso è scoppiato in seguito ad una dichiarazione di Levante, che non ha ancora replicato. «Mi batto per le donne, ma non sostengo le quote rosa: il posto va meritato, non dato per forza», aveva dichiarato. Queste parole sono state riportate dalla Murgia che poi ha commentato: «Questo è un buon esempio di confusione». Nelle Instagram Stories ha poi dato la sua lezione deduttiva per pannelli. «Molte donne intendono ancora le quote rosa come una pretesa che sostituisce il merito, ma il sistema patriarcale discrimina in base al genere non al merito», ha scritto la scrittrice sarda. Nella pagina successiva ha aggiunto: «Le donne cresciute nei sistemi misogini non riconoscono la discriminazione finché non le toccano direttamente».
MICHELE MURGIA CONTRO LEVANTE: “FUNZIONALE AL SISTEMA MISOGINO”
In un’altra pagina Michela Murgia mostra una foto di Levante con una sintesi del pensiero della cantante, che non sembra un virgolettato vero. «Io ci sono perché me lo sono meritata. Quelle che sono rimaste fuori non lo meritavano abbastanza». E quindi la scrittrice sarda ha elencato alcuni esempi, partendo dai cantanti in gara alla prossima edizione del Festival di Sanremo. «Se su 22 cantanti ci sono solo 5 donne il fatto può avere solo due spiegazioni: o le donne cantano peggio degli uomini… o qualcuno ne è convinto». Michela Murgia parla quindi di un sistema patriarcale che «sottovaluta o nega in partenza la competenza delle donne». Quindi riporta alcune statistiche. «Significa che viviamo in un paese che sottovaluta o nega il merito delle donne». Poi ha concluso: «Se vuoi far reggere un sistema misogino in eterno infila una donna in ogni selezione. Sarà lei a difendere il sistema dicendo alle altre, io ci sono e sono brava, forse quindi siete voi che non ci avete provato abbastanza». E quindi la conclusione: «Oggi cara Levante, quella donna funzionale sei stata tu».