Michela Murgia non ci sta e mette nel mirino Enrico Letta. La scrittrice sarda ha biasimato senza mezzi termini la linea del segretario del Partito Democratico, tanto da rivolgergli una videolettera pubblica tramite Instagram. L’esordio è legato a un titolo apparso qualche settimana fa su un giornale – “Mattarella sconfessa Saviano e la Murgia” – a proposito del decreto anti-rave. Ebbene, la 50enne si è posta una domanda: “Come mai la destra si comporta come se la sua opposizione fossimo noi invece che gli avversari politici che ha seduti davanti in Parlamento?”.
“La risposta è brutta però è evidente: non state facendo il vostro lavoro e noi ci ritroviamo nostro malgrado a farlo al posto vostro. In questo vi siamo forse anche comodi, perchè basta l’atto di prendere posizioni pubbliche contro il nuovo fascismo governativo per essere associati a voi, perchè siete il soggetto politico che per eredità storica dovrebbe essergli antagonista”, ha proseguito Michela Murgia nel corso della sua filippica.
Michela Murgia bacchetta Enrico Letta
“Alcuni cadono nell’equivoco e a loro sembra che siate voi attraverso le nostre voci a prendere posizione, invece bisogna dirglielo che non è così”, ha rimarcato la scrittrice. La critica è piuttosto netta, rivolta a una sinistra che pensa più alle poltrone che alle battaglie da combattere: “Voi siete impegnati a giocare al vostro risiko interno, un congresso che nella migliore delle ipotesi tirerà forse fuori una faccia pulita in cui la base può ancora credere ma che avrà dietro il solito verminaio di piccoli potentati a reggere i veri fili. Nel mentre il governo Meloni non vi aspetta”. Poi, con l’immarciscibile schwa tanto cara al politicamente corretto, ha spiegato senza mezzi termini: “Siamo stanchi/e di fare da supplenti morali a un partito incolore che tace e invece dovrebbe parlare”. E ancora, il dito puntato contro coloro che hanno messo da parte i valori per “inseguire un centro che non esiste”. Insomma, un’altra batosta per Letta, ormai alla fine del suo mandato.