MICHELA PANDOLFI, CHI E’ LA MOGLIE DI GIAMPIERO MUGHINI?
Chi è Michela Pandolfi, la moglie di Giampiero Mughini? Questa sera, su Canale 5, lo scrittore e giornalista catanese sarà ospite speciale, dopo aver rinunciato al ruolo di concorrente a tutti gli effetti. E i riflettori si accendono anche sulla vita privata e sentimentale dello stesso Mughini e della storica compagna che dagli Anni Ottanta è al suo fianco. Scopriamo qualcosa sulla Pandolfi, sulla loro famiglia e su un rapporto che è rimasto solido nel corso degli anni.
Anche lei proveniente dal mondo dello spettacolo (ma avendoci lavorato nel dietro le quinte in quanto costumista), Michela Pandolfi è da quasi quarant’anni la moglie di Giampiero Mughini: va detto che, nonostante le frequenti apparizioni dello scrittore in televisione e il fatto oramai di essere diventato uno dei personaggi più iconici dello showbiz odierno, la coppia è molto riservata sul proprio privato. Sappiamo che tuttavia Mughini e la Pandolfi vivono a Roma e non hanno avuti figli per scelta anche se la costumista è diventata madre, e successivamente nonna, nel corso di un’altra relazione.
MUGHINI, L’ASSENZA DI FIGLI E IL RACCONTO DELLA MALATTIA
Classe 1957 e sposata con Giampiero Mughini dal 1980, Michela Pandolfi è più giovane del suo compagno e, come accennato, si è concessa alle telecamere solo in un’occasione, ovvero durante una puntata di “Vieni da me” di Caterina Balivo. “Non ricordo mai di essermi allontanato da lei con l’animo” ha detto una volta della moglie il giornalista, parlando in termini molto dolci della sua Michela e ammettendo pure candidamente che nel corso del loro matrimonio non hanno mai sentito l’esigenza di diventare genitori. Questo anche perché lo stesso Mughini in un’altra circostanza aveva pure rivelato di non essersi mai sentito adatto a rivestire un ruolo genitoriale e quindi di crescere un figlio tutto suo, a differenza invece della Pandolfi (“Il genitore è un mestiere molto difficile, bisogna saperlo fare…”).
Giampiero Mughini, inoltre, ha dovuto nel corso della sua vita affrontare anche un brutto male, un tumore alla prostata che l’ha colpito nel 2006. “Fa parte del gioco. Del gioco della vita. Continuavo a ripetermi questa frase, nel letto d’ospedale, fra i miei libri, il block notes, gli appunti sparsi sulle lenzuola. Mi avevano appena operato alla prostata e io sapevo che le cose, i rapporti con la mia compagna, sarebbero stati diversi. Ma sapevo anche che il destino va preso per quello che è: ogni giorno è un’opportunità, un regalo che qualcuno ci ha fatto. Io almeno la vedo così“, aveva raccontato in un’intervista.