Sciogliere Forza Nuova potrebbe non essere saggio: questo il monito di Michele Ainis. Intervenuto ai microfoni de Il Dubbio, il costituzionalista si è soffermato sulle violenze di sabato e sull’ipotesi di sciogliere il movimento di estrema destra guidato da Fiore, sottolineando che si tratta di una misura contemplata dall’ordinamento, ma non solo…



Michele Ainis ha spiegato: «Penso che il vero discrimine della violenza sia l’atto violento, non tanto le parole. La responsabilità penale è personale e quindi i singoli che si sono resi responsabili di atti violenti in questi giorni andrebbero certamente presi e portati a processo. Ma non so quanto sia saggio sciogliere Forza nuova, potrebbe persino essere controproducente determinando una sindrome da perseguitato nel persecutore».



MICHELE AINIS SU FORZA NUOVA

Nel corso del suo intervento, Michele Ainis ha sottolineato che per sciogliere Forza Nuova servirebbe una sentenza della magistratura, ma potrebbe anche bastare un decreto legge del governo «in un caso straordinario di necessità e urgenza». Soppesare l’urgenza è una decisione politica, ha rimarcato l’esperto, per poi analizzare le possibili soluzioni per evitare quanto successo sabato a Roma: «John Stuart Mill diceva che si impara di più dalla rappresentazione dell’errore che da un buon sermone. Questo richiede una fiducia nell’uomo e nella capacità pensante della società, che purtroppo oggi è sempre più difficile da ottenere perché siamo ubriacati dalle parole in libertà dei social. Per quanto possibile penso che la leva censoria vada evitata».

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