L’incidente ha sicuramente cambiato Michele Bravi e il suo modo di vedere le cose. Ad affermarlo è lo stesso cantante che, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera, ricordando quel tragico momento vissuto, ammette che il Michele di oggi è decisamente diverso dal Michele di qualche anno fa. “Quando rivedo le mie vecchie immagini – io a Sanremo, io su un palco di qualche tour – è come se stessi guardando non dico uno sconosciuto, ma una persona che vive nel palazzo di fronte: la riconosci ma non sai bene chi sia”, racconta l’artista di cui è rimasto intatto il talento. Proprio Maria De Filippi, dopo la sua prima esibizione ad Amichi Speciali, si è complimentato con lui ammettendo di emozionarsi ogni volta che lo sente cantare. Quell’emozione che il cantante riesce a trasmettere anche per tutto quello che ha affrontato e superato (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
MICHELE BRAVI: “VOGLIO CHIUDERE QUESTO DOLOROSO MOMENTO DELLA MIA VITA”
Dopo due anni di dolore, da quell’incidente stradale in cui una donna è morta, Michele Bravi torna con un nuovo singolo, un nuovo album e un nuovo impegno televisivo, “Amici Speciali”. Ma per il giovane cantante non è un ritorno in realtà, ma una nuova prima volta. «Ho un modo diverso vivere le cose, ho una voce diversa, una faccia diversa. È difficile trovare anche solo una connessione con quello che ho fatto fino ad ora», ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Michele Bravi si sente cambiato, e non potrebbe essere altrimenti dopo quello che è successo. «Quando subisci un trauma forte la tua vita si sposta su un livello nuovo, completamente diverso, che non parla con quello di prima». Se gli capita di rivedersi, si trova di fronte uno sconosciuto. Per questo non era importante quando tornare, ma chi sarebbe tornato. «Sono una persona molto diversa». Ora, ad esempio, è più consapevole di quanto pesi l’imprevedibilità. Inoltre, il male dentro di sé non è un concetto astratto: «Ora ha una forma, un colore, una faccia».
MICHELE BRAVI, L’INCIDENTE E IL PROCESSO SLITTATO
Michele Bravi dopo l’incidente stradale di due anni fa, per il quale è finito a processo per omicidio stradale, non è più quel giovane proiettato sul futuro, ma ben radicato sul presente. «È un esercizio costante ma che mi ha salvato. Per tanti mesi ero assente anche a me stesso». Intanto il processo è slittato a causa dell’emergenza coronavirus. A tal proposito il cantante ha detto al Corriere della Sera: «È una vicenda che riguarda tante vite e credo che ogni volta che si ritira fuori tutto non sono l’unico a soffrire, a pagare il peso di un’esposizione tra l’altro non richiesta». Ma Michele Bravi ha spiegato che gli preme «chiudere questo capitolo doloroso» affinché tutti possano trovare lo spazio giusto per collocare quanto accaduto. A proposito di “Amici Speciali” e in particolare dell’incontro con Maria De Filippi: «Mi aiuta, mi sta vicino e le sono molto, molto grato. In pochi in questo periodo mi hanno fatto sentire anche un professionista e non solo una persona con dei problemi. Lei mi guarda come un artista».