Michele Bravi giudice del serale di Amici 22

Maria De Filippi rivoluziona la giuria del serale di Amici 22 e, pur puntando, ancora una volta, su una giuria tutta maschile, ha deciso di dire addio a Stefano De Martino, Emanuele Filiberto di Savoia e Stash, giudici delle ultime edizioni e di puntare su tre nomi che, oltre ad essere molto amati dal pubblico, potranno fornire anche giudici esperti e critici.



La giuria del serale di Amici 22 sarà così formata dal cantautore Michele Bravi che è spesso ospite del talent show ed è considerato uno dei migliori talenti della musica italiana; dal ballerino Giuseppe Giofrè che ha mosso i primi passi proprio nella scuola di Amici come allievo prima di spiccare il volo e affermarsi come ballerino anche negli Stati Uniti danzando con vere e proprio star internazionali come Jennifer Lopez e, infine, dal paroliere Cristiano Malgioglio, artista a 360 gradi che potrà dare anche consigli importanti a tutti gli allievi.



Le prime parole di Michele Bravi

Dopo l’ufficializzazione della giuria del serale di Amici 22, Michele Bravi ha pubblicato il primo post su Instagram lanciando un messaggio importante a tutti gli allievi che affronteranno la fase più importante e difficile del talent show di Maria De Filippi. “Cari ragazzi di Amici, io sarò una delle tre persone sedute sulla poltrona rossa a guardarvi nel vostro primo grande spettacolo. È finalmente arrivato il momento in cui dovete restituire la sicurezza che vi hanno regalato tutte le persone che hanno speso anche solo un secondo delle loro giornate per capire cosa avevate da raccontare. Il pubblico sarà, per voi che state diventando professionisti, una delle più grandi storie d’amore della vostra vita. Se durante le puntate pomeridiane anche gli spettatori erano illuminati dai riflettori, col serale la luce sarà solo per voi”, scrive Bravi.



E conclude: “Non dimenticate mai di illuminare chi vi ascolta e guarda, non abbiate mai paura di dare spudoratamente agli altri tutto quello che è ammassato dentro di voi. E anche quando vi sembrerà di non avere nulla, non abbiate paura di darlo tutto quel nulla. Tutti hanno qualcosa da dire, noi abbiamo la fortuna sacra di avere anche qualcuno che ci ascolti. Non possiamo che esserne grati…”.