È prevista il prossimo 11 marzo, alle ore 10, la nuova udienza del processo che vede Michele Bravi imputato per omicidio stradale. Il cantante era rimasto coinvolto in un incidente stradale a Milano, il 22 novembre 2018, in cui morì una donna di 58 anni, Rosanna Colia, che viaggiava in sella ad una moto. Michele Bravi, tramite il suo avvocato Manuel Gabrielli, nel corso dell’ultima udienza ha chiesto il patteggiamento ad un anno e sei mesi di carcere, con pena sospesa. La difesa ha avanzato la sua richiesta al gup Aurelio Barazzetta col consenso del pm Alessandra Cerreti. Il gup si è quindi riservato di valutare la richiesta e di decidere nella prossima udienza, quella appunto fissata a marzo. L’istanza doveva essere discussa già nel corso dell’ultima udienza, ma c’era stato un “intoppo”: l’Associazione familiari e vittime della strada aveva chiesto la costituzione come parte civile. Il legale di Michele Bravi e il pm si sono opposti, visto che le parti offese sono state già risarcite dalla compagnia assicurativa.
MICHELE BRAVI, INCIDENTE: PERCHÉ PM CONCORDA CON PATTEGGIAMENTO
Era la sera del 22 novembre 2018 quando in via Chinotto, a Milano, Michele Bravi era alla guida di un’auto di una società di car sharing e, uscendo da un parcheggio per immettersi su strada, si scontrò con uno scooter che stava arrivando. La donna, Rosanna Colia, non fece in tempo a frenare. Stando a quanto riportato da Il Tempo, una perizia chiesta dal pm Alessandra Cerreti, e depositata nel corso dell’udienza preliminare apertasi davanti al presidente dell’ufficio gip Augusto Barazzetta, ha dimostrato come il cantante, sospettato in un primo momento di aver fatto una manovra azzardata, in realtà abbia agito in maniera corretta. Dopo aver messo la freccia, stava per svoltare a sinistra per entrare in un passo carraio. La moto, che arrivava alle sue spalle a velocità sostenuta (79 km/h secondo i rilievi), non è riuscita a frenare, quindi si è schiantata contro la portiera della macchina. Trasportata d’urgenza in ospedale, è morta per le gravi ferite riportate. Una volta chiarita la dinamica dell’incidente, il pm ha dato parere favorevole al patteggiamento. Ora si attende la decisione del giudice.