Michele Bravi torna a Domenica In dopo alcuni anni. Era il 2013 quando Mara Venier faceva la sua conoscenza. “E’ proprio bello tornare con questo racconto e con questo disco nuovo”. Fino al 2017, ha spiegato Michele, “Sono stati anni di grande fortuna, ho avuto tante persone che mi hanno aiutato a raccontare la mia musica”, ha raccontato, prima di vedere la sua ultima partecipazione all’Ariston. “Qualla canzone mi ha cambiato la vita”, ha spiegato parlando del brano che portò alla kermesse. Mara ha svelato di aver avuto ieri sera una telefonata con Michele nella quale il giovane ha parlato dei suoi “momenti bui”: “Posso capire quanta sofferenza c’è stata”. “E’ stata tanta, sono in una posizione privilegiata perché ho avuto la fortuna di avere una sola persona per capire come trovare la mia geografia nel buio. Credevo che la mia storia fosse tanto particolare e difficilmente comprensibile”, ha raccontato. Poi ha compreso una cosa grazie a questa persona che chiama il suo angelo: “Lui adesso è dall’altra parte del mondo per motivi di lavoro, ci sentiamo vagamente, ma mi sono accorto che questo fatto di chiamarlo angelo non è casuale”, ha ammesso.



“Il linguaggio del dolore è sempre lo stesso e tutti abbiamo avuto un angelo che ci ha indicato la strada”, ha commentato. Senza di lui, forse, non ce l’avrebbe fatta”. Michele, ha ammesso, in quel momento ha perso totalmente l’orientamento. “Quella è una sensazione claustrofobica, non sai dove sei e cosa sei e il fatto di aver avuto quella persona vicina è stato avere una voce costante che mi indicava la via”, ha spiegato. “Piano piano ho costruito una piccola geografia, capire come orientarmi”, ha proseguito. “Per uscire dal buio devi passarci attraverso, me lo diceva sempre questa persona”. Il disco nasce da una promessa fatta a quella persona che è rimasto sempre al suo fianco: “L’ultima sera ho avuto un momento dissociativo allucinatorio molto forte e ciò che faceva era prendermi la testa tra le mani e aspettare che io tornassi lì”, ha raccontato. Lui allora in quel momento gli raccontò la storia dello strappo della sua vita. “Siamo stati in silenzio tanto, abbiamo pianto tanto e poi ho detto che ero tanto contento che lui avesse vissuto quel dolore senza il quale non avrebbe avuto quella geografia”. Il suo angelo gli chiese una promessa: riuscire a fare lo stesso con la sua voce e la sua musica. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MICHELE BRAVI A DOMENICA IN

Michele Bravi, tornato sulla scena musicale con il nuovo singolo Mantieni il bacio, è tra gli ospiti della puntata di Domenica In in onda il 24 gennaio. L’artista, nel salotto di Mara Venier, presenterà il suo nuovo lavoro musicale che rappresenta il primo capitolo per uscire definitivamente da un capitolo buio. Un brano intenso che Michele Bravi ha spiegato così sui social a tutti i suoi fans che speravano di vederlo anche al Festival di Sanremo 2021. Il primo capitolo di un percorso nel buio che scopre la salvezza dalla ferita del mondo nel gesto vulnerabile di posare le proprie labbra sulle labbra di chi si ama”, ha scritto su Instagram.



Considerato uno dei migliori artisti del momento, dotato di una voce inconfondibile, Michele Bravi, dopo aver riassaporato l’affetto del pubblico partecipando ad Amici Speciali di cui è stato il vincitore morale, è pronto per regalare nuove ed intense emozioni musicali con la sua voce calda ed intensa.

MICHELE BRAVI, LA GEOGRAFIA DEL BUIO E’ IL NUOVO ALBUM

La seconda vita artistica di Michele Bravi comincia con il singolo “Mantieni il bacio”, estratto dall’album “La geografia del buio” che sarà disponibile dal 29 gennaio. Si tratta di un lavoro importante per l’artista che, attraverso le canzoni, ha potuto leggere se stesso scoprendo i lati più profondi ed intimi della propria anima. Tra le tracce de “La geografia del buio” c’è anche la canzone “A sette passi di distanza” il cui significato è stato raccontato da Michele Bravi sui social.

“La prima canzone che ho scritto durante il silenzio e l’ultima che descrive gli spazi del mio buio. È un brano che ho sentito bisbigliare tra i tasti del pianoforte verticale in salotto dopo che qualcuno mi aveva chiesto di tornare a parlare e soprattutto di tornare a cantare. Quella persona a cui il disco è dedicato è ormai dall’altra parte del mondo e non è più una presenza della mia quotidianità. Gabriel García Márquez per descrivere due amanti che si rincorrono per una vita scrisse: ‘Non erano a sette passi di distanza ma in due giorni diversi'”. Ai microfoni di Mara Venier, così, l’artista racconterà tutto il lavoro, non solo musicale, fatto per dare alla luce il suo nuovo album.