Guardi Michele Emiliano e per aspetto e stazza – il governatore della Puglia non se la prenderà – difficilmente lo immagineresti nell’atto di intonare un pezzo delicato come “Buonanotte Fiorellino” di Francesco De Gregori. Ma se accanto a te, sullo stesso palco, c’è un certo Al Bano Carrisi allora può succedere – per usare le parole di Emiliano stesso – che “vicino a lui si impara anche a cantare”. Questo è in sintesi ciò che è accaduto durante il concerto al Policlinico di Bari che il cantante di Cellino San Marco ha voluto tenere venerdì sera in omaggio ai medici e agli infermieri che nei mesi dell’emergenza hanno lavorato con coraggio tenendo a galla la sanità locale. Una questione che sta evidentemente molto a cuore ad Al Bano, che già nelle scorse settimane era andato a cantare a Bari sotto l’hotel dove riposavano medici e infermieri impegnati nella lotta al Covid-19.



MICHELE EMILIANO CANTA “BUONANOTTE FIORELLINO” CON AL BANO

Ma come se l’è cavata Michele Emiliano nelle vesti di cantante? Dopo qualche attimo di incertezza per cercare una canzone della quale il governatore ricordasse le parole, il suggerimento è arrivato dal pubblico con Buonanotte Fiorellino. A quel punto l’esponente del centrosinistra ha dato prova di buona intonazione e ottimo senso del tempo esibendosi in un’esecuzione di alcuni secondi tale da garantirgli il plauso di un Maestro con la “m” maiuscola come Al Bano. L’interprete di Cellino ha infatti commentato ironicamente: “Come cantante c’è un futuro sicuramente”. Chissà cosa ne pensa Emiliano: di certo la priorità, nelle prossime settimane, sarà cercare di riconfermarsi alla guida della Regione Puglia. Certo, se poi le cose dovessero andar male…



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