Michele Emiliano, chi è il candidato del centrosinistra alle Elezioni Regionali 2020 in Puglia. Michele Emiliano, barese, classe ’59, è un magistrato e politico. E’ stato per dieci anni il sindaco della città di Bari e illustre esponente del Pd. Mentre era sindaco del capoluogo pugliese (dal 2004 al 2014), è stato anche presidente dell’ANCI (associazione nazionale dei comuni italiani) e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.La candidatura alla rinomina per la presidenza della regione di Emiliano è stata oggetto di molte critiche da parte dai suoi nemici storici. Niente di cui sorprendersi ma a queste critiche da campagna elettorale vanno sommate quelle del terzo polo rappresentato del movimento cinque stelle che ha per molte settimane discusso di una eventuale alleanza contro il centro-desta. Un’idea poi naufragata per la mancanza di intese sui programmi e le visioni decisionali (eloquenti le parole di Di Maio su questo, poiché ha sostenuto che Emiliano avrebbe offerto di tutto ad Antonella Laricchia pur di non candidarsi alla presidenza della regione Puglia). Tuttavia Emiliano gode ancora di un certo sostegno all’interno del Pd (soprattutto l’ala che in Puglia fa riferimento alla definizione ampia di ispirazione cattolico-democratica presente nel Pd) e di molti gruppi: sono addirittura quindici le lista a sostegno di Emiliano. Tra questi abbiamo, oltre al già citato Partito Democratico, ”Sud Indipendente”, ”Democrazia Cristiana”, ”Puglia solidale e Verde”, ”I liberali”, ”Sinistra alternativa”, ”Partito del sud” e altri minori.
MICHELE EMILIANO, L’ATTENZIONE SUI TEMI SOCIALI
Cosa prevede il programma elettorale di Michele Emiliano? La sua campagna elettorale si è concentrata molto sui temi sociali, toccando spesso le annose e vecchie questioni delle riqualificazioni urbane dei grandi centri pugliesi, in scia con quanto svolto nel suo precedente mandato. Il suo programma è stato definito da lui stesso un ”Green New Deal” per la quantità di riferimenti ai temi ambientali. Ritorna al centro Taranto con le importanti questioni di salute e ambiente; le questioni dell’agricoltura con un elemento innovativo in più (incentivi e interventi consistenti sulle energie rinnovabili) e la proposta della nascita degli Stati Generali dell’Agricoltura. Sempre nel solco ambientale, un altro tema centrale è quello della cementificazione selvaggia avvenuta in questi anni. ”Stop al consumo di suolo”, per Michele Emiliano, non vuol essere solo uno slogan, ma una vera idea regolativa di governo, intendendo pianificare il nuovo in un’ottica di riqualificazione e recupero di aree urbane dismesse anziché progettare nuove e inutili strutture.
Il programma di Michele Emiliano, intitolato ”futuro in corso”, è il più folto presentato essendo ricco di temi e propositi, ma ha un taglio decisamente netto su alcuni punti, soprattutto quelli già citati ambientali. Innovativa sicuramente è l’idea di di un reddito energetico, già discussa in questi anni ma mai veramente attuata tramite politiche concrete. Emiliano ha più volte ribadito la sua volontà di costruire in Puglia un centro-destra efficiente, dialogante e coeso, come modello da seguire.Recenti dichiarazioni di Emiliano sottolineano il grande sforzo per tenere insieme un coalizione così ampia da contare centinaia di candidati. Ha più volte promosso e auspicato un capillare e vecchio porta-a-porta per portare a casa la sfida delle Regionali del prossimo 20 e 21 settembre. L’idea di Emiliano è che ci sia una larga e partecipata condivisione delle linee programmatiche delineate nel corso della campagna elettorale e dal programma. Emiliano ha recentemente affermato questo: “Vogliamo un programma comune che venga scritto facendo partecipare le persone dal basso”. Da quello che leggiamo nel programma, sicuramente troviamo nella proposta del centro sinistra pugliese numerosi e articolati temi del welfare e ambientali. Questi auspici di programma sono infatti i punti di maggiore convergenza che hanno portato a ipotesi di alleanze con il movimento cinque stelle.