Tra il caos scuola e la gestione dell’emergenza Covid-19, Michele Emiliano a 360° nella lunga intervista a Coffee Break. Il governatore della Puglia si è soffermato sui dossier più scottanti sulla gestione della pandemia, ma ha esordito commentando un giudizio della giornalista Claudia Fusani: «Lo vedo che sta bene, è in grande forma e lo vedo dimagrito se mi permette».



Michele Emiliano ha spiegato il perchè di questa perdita di peso: «Questa è una malattia terribile e può colpire chiunque, soprattutto quelli sovrappeso, mi hanno convinto a perdere più peso possibile: anche solo girarli nei letti di terapia intensiva è difficile».

Michele Emiliano: “Nessuno può essere obbligato a andare a scuola”

Michele Emiliano ha poi parlato del continuo dialogo tra governo e Regioni: «I confronti con il governo ci sono sempre, c’è un’attenzione reciproca alle posizioni di ciascuno. Draghi ha posto una questione: bisogna rientrare a scuola. Credo che l’obiettivo sia farlo bene a ottobre, ma vuole avere la certezza che le prove generali ci mettano nelle condizioni di non fallire di nuovo l’obiettivo. I partiti che continuano a insistere cercano di accreditarsi delle posizioni, è anche giusto che sia così. La variante inglese però scappa di mano in un secondo, in Puglia sono bastati due giorni a Pasqua per azzerare il lavoro di due settimane». A proposito della scuola ha rimarcato: «Chi ritiene di avere bisogno della didattica in presenza può farlo, nessuno può essere obbligato di rimanere a scuola né durante un terremoto né durante una pandemia: chi vuole rimanere a casa e ha la possibilità di avere la dad, deve poterla avere. Questo sistema ha funzionato benissimo anche grazie alla collaborazione degli insegnanti».



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