Paola Caruso è tornata dopo quasi tre mesi nel salotto di Verissimo per parlare, con Silvia Toffanin, delle condizioni dopo la malattia di suo figlio, Michele, vittima di un errore medico. “Le cose non vano bene”, ha raccontato subito in lacrime, “sono passati tra mesi dal 21 di novembre del 2022, una data che non scorderò mai perché ha cambiato la mia vita e quella di mio figlio. Sono passati 4 mesi e abbiamo fatto la visita cruciale per capire come stava procedendo la guarigione, se c’era un miglioramento. In questi 3 mesi lui ha ripreso l’uso della gamba e adesso la muove. Avrebbe dovuto avere una ripresa del 50% con la fisioterapia e questo non è avvenuto, ha migliorato la gamba e la muove, ma non ha ancora la sensibilità alla gamba dal lato esterno e il piede, purtroppo, non lo muove ancora“. Una situazione tragica, insomma, che Paola Caruso fatica ad affrontare senza lacrime. Parlando di Michele spiega ancora che “i dottori hanno detto che come si è ripresa la gamba, si sarebbe dovuto riprendere anche il piede, e invece no”.



“È sempre con il tutore, ogni giorno mi chiede se deve portarlo per tutta la vita, io gli dico di no ma è una bugia. Io mi sento impazzire, un dolore così solo una mamma lo può capire perché non essendo migliorato il piede vuol dire che il danno è permanente. L’unica cosa che possiamo fare per aiutarlo è un intervento, che però neanche loro sanno se riuscirà, dicono che è massimo del 60% ma non lo sanno perché è l’unico caso in Italia”. “Sono andata fuori di tesa“, racconta ancora Paola Caruso dell’incidente di Michele, “era un bambino sano… Un conto è una malattia o un incidente, ma io non riesco a superare quel momento in cui dissi di si a quel medico. Mi fa rabbia che non posso avere neanche giustizia per mio figlio, gli hanno rovinato la vita e a loro non frega niente, mi hanno rimbalzato su società egiziane. Adesso andiamo negli Stati Uniti dove c’è la clinica migliore del mondo per i nervi. Io ho una possibilità per cercare di salvarlo e non posso sbagliare di nuovo. Mi sento in colpa, lui si è indurito e fa ancora più male vedere che a 4 anni è già così provato dalla vita. Non si sa esprimere, ma lo vedi che non è spensierato. È cambiatissimo. Io davanti a lui sono sempre forte, però non ce la faccio e non so come devo fare. Sto pregando in tutti i modi che mio padre mi dia la forza da lassù”. (Agg. di Lorenzo Drigo)



Michele e Paola Caruso, “l’errore” che causò la malattia

Il compleanno di quest’anno per il figlio di Paola Caruso è stato purtroppo diverso rispetto agli altri. Michele, primogenito della showgirl ed ex Bonas di “Avanti un altro”, nato dalla relazione con Francesco Caserta, il 2 marzo 2023 ha compiuto 4 anni ma ha avuto a che fare con una brutta malattia. La vita di Paola e del piccolo Michele è cambiata nel novembre 2022. Erano partiti insieme per Sharm El Sheik ma quel viaggio si è trasformato in un incubo quando Michele improvvisamente ha iniziato ad avere la febbre alta e Paola, in cerca di soluzioni, si è affidata ad un medico del posto.



A gennaio la showgirl aveva raccontato la vicenda a Verissimo: “Michele ha iniziato ad avere la febbre a 38/39. Gli ho dato un antipiretico, ma la febbre non scendeva. Ho chiamato il medico, che parlava arabo, quindi ho chiesto all’hotel di tradurre. Il medico ha detto che serviva una puntura per fare abbassare la febbre. Alla fine mi sono fidata di questo dottore. Non l’avessi mai fatto! Facendogli questa puntura, il bambino ha iniziato a gridare in una maniera tremenda. Dopo mezz’ora, gli ho misurato la febbre, mio figlio si è alzato dal letto ed è caduto a terra”.

Qual è la diagnosi di Michele e come sta oggi?

Il 21 novembre 2022 un medico di Sharm El Sheik ha fatto una puntura al piccolo Michele per guarire la sua febbre alta, ma pochi istanti dopo Paola Caruso si è resa conto che quella puntura aveva “fatto del male” al figlio e in preda al panico lo ha immediatamente portato al pronto soccorso. A Verissimo la showgirl aveva raccontato a tal proposito: “I medici hanno capito subito che con la puntura è stato lesionato il nervo sciatico e quindi lui non camminava più, non sentiva la gambina. Abbiamo scoperto che gli avevano iniettato un medicinale che non si inietta ai bambini perché è tossico. Il giorno dopo siamo tornati in Italia, lo abbiamo fatto ricoverare in un ospedale neurologico e da quel momento siamo ogni giorno in ospedale. Alla fine di tutto questo la diagnosi è che lui ha una paresi del nervo sciatico”.

Il web è stato molto solidale con Paola Caruso, l’ha ringraziata per aver condiviso l’accaduto e l’ha ammirata per la sua forza. La stessa Paola aveva detto: “Lui ha solo me, sono crollata due volte ma non posso permettermelo”. Attualmente Michele fa fisioterapia e cammina con l’ausilio di un tutore, i medici hanno detto che sarà un percorso lungo e che non sanno come si evolverà ma Paola resta fiduciosa e cerca di supportare il figlio, che purtroppo dopo quell’evento soffre e ha molti incubi.