Una carriera strepitosa vissuta in numerosi ambiti quella di Michele Mirabella. Il volto di Buongiorno Elisir, in onda su Rai 3, è stato ospite di Cinematografo per ricordare la sua parentesi da attore: «Vengo dal teatro, dove ho lavorato tanto e dove continuo a lavorare. Si spera di continuare a lavorare anche in futuro, ma il teatro è stata la mia formazione».
Michele Mirabella è partito dal teatro, ma ha fatto anche tante esperienze su grande e piccolo schermo. Lo stesso conduttore ha ricordato: «Ho girato una quarantina di film, non li ricordo, ma ho fatto dei film molto importanti anche per la televisione: ho lavorato anche con Castellani».
MICHELE MIRABELLA A CINEMATOGRAFO
Michele Mirabella ha poi ricordato un aneddoto divertente: «Incontrai Pupi Avati e mi offrì di recitare nel film “Tutti defunti tranne i morti”, in cui io facevo il cowboy. Lo divertiva il mio essere magro, dinoccolato e barese. Mi chiese di recitare nei panni di un cowboy che parlava inglese e barese. Un film bellissimo, divertentissimo. Poi ho lavorato per tanti film per la tv, non ho fatto solo ruoli comici».
Michele Mirabella ha ammesso di non essere un grande estimatore del cinema di oggi e di essere ancora ancorato all’arte di tempo fa: «La mia generazione si è formata tra cinema e biblioteche. Il cinema ha giocato un ruolo decisivo, ricordo la mia ostilità nascosta per quei militanti che dicevano che perfino “Il sorpasso” era un film consumistico, stupidaggini. Si andava al cinema e si parlava di cinema».