A Quarto Grado si torna a parlare del caso Sarah Scazzi e in particolare di uno dei suoi protagonisti, lo zio della vittima, Michele Misseri. L’uomo, condannato in Cassazione il 21 febbraio 2017 a 8 anni per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove, si è reso protagonista di una particolare richiesta al suo avvocato Ennio Blasi.
Secondo quanto riportato dall’inviato di Quarto Grado, infatti, lo zio della 15enne uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010 – per il cui delitto sono state condannate all’ergastolo Sabrina Misseri e Cosima Serrano, rispettivamente figlia e moglie di Michele Misseri – nel corso di una telefonata con il legale avrebbe detto: “Mi manca la campagna, vorrei ricominciare a lavorare nei campi e tornare a casa“.
Michele Misseri ai domiciliari?
Il riferimento è alla villetta di via Deledda, la casa dell’orrore in cui si consumò l’atroce delitto che sconvolse l’Italia, monopolizzando per mesi la cronaca. In questo senso il programma Mediaset aggiunge un dettaglio molto importante: “Abbiamo saputo che entro fine anno la difesa di Michele Misseri presenterà un’istanza per richiedere al Tribunale di sorveglianza una detenzione domiciliare proprio qui in via Deledda”. Un ulteriore aggiornamento riguarda invece il fine pena di Michele Misseri, che è fissato attualmente al 15 novembre 2024, in considerazione delle riduzioni di pena per buona condotta che sono appunto di 15 giorni ogni 6 mesi. Dunque Michele Misseri potrebbe presto riassaporare il gusto di tornare nella propria casa. Tutto dipenderà dalla decisione del Tribunale di sorveglianza.