Michele Morrone a Verissimo racconta il successo e la popolarità raggiunta dopo il film “365” che l’ha consacrato sex symbol a livello mondiale. L’attore però ci tiene a precisare a Silvia Toffanin: “non mi sento un sex symbol e anche i miei amici sono straniti di questa cosa”, ma Michele si sente in dover di dire grazie al suo pubblico. “Sono molto grato ai miei fan. I miei fan sono coloro che riescono a farmi essere l’uomo che sono oggi, senza di loro tu non sei nessuno, tu devi dire grazie a loro. Se non avessi fan noi artisti non saremmo qui” – precisa il protagonista della fiction “Sirene” di Rai. Sul finale l’attore parla del suo 30esimo compleanno: “sono felicissimo, quest’anno ho vissuto un anno incredibile sotto l’aspetto lavorativo e professionale e poi i 30 anni sono sinonimo di maturità. Non sei più un ragazzino perso nei dubbi, sei un uomo che ha le proprie responsabilità e il proprio lavoro e devi fare fede a questo”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Michele Morrone: “Non avevo opportunità di recitare in Italia, ma 365..”

Michele Morrone è tra i protagonisti di “Verissimo” di Silvia Toffanin su Canale 5. “Il lavoro nobilita l’uomo, è chiaro che quando sei in un momento difficile della tua vita perchè il lavoro non va, non è che ti puoi mettere a piangere su una sedia tutto il giorno. Non andava, arrivavo sempre in finale, ma non mi è mai stata data l’opportunità vera per ciò che potevo fare. Questa opportunità mi è arrivata dall’estero” – racconta Morrone che ha lavorato come giardiniere per un parco pubblico. “E’ stato un momento brutto, non ero l’uomo che volevo essere e nonostante io mi impegnassi tutti i giorni, questo non accadeva al punto che un giorno sono arrivato al punto che io avevo bisogno di vivere e non avendo l’opportunità in Italia di recitare, dovevo sopravvivere” – racconta a cuore aperto l’attore che ha accettato il lavoro di giardiniere sempre sognando di ritornare a fare l’attore.  (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)



Michele Morrone: dopo il cinema sogna Sanremo: “sono combattuto perché…”

C’è anche Michele Morrone, tra gli ospiti della puntata di Verissimo in onda oggi dalle 16 su Canale 5. Morrone è uno degli attori e cantanti più in voga del momento, che – forte della sua aitanza e giovane età (ha appena compiuto 30 anni) – sta conquistando buona parte del pubblico femminile in Italia un po’ come ha già fatto in precedenza il turco Can Yaman. Per ora, comunque, il primato resta a lui: Michele si sta ancora facendo strada nel mondo del cinema, e c’è da dire che – contrariamente al suo ‘rivale’ – non concentra le sue energie in un unico campo. Un’altra delle sue grandi passioni è infatti la musica: “Quando recito devo entrare nella mente di un personaggio e rispettare un testo”, spiega, in un’intervista del 30 settembre a Vanity Fair, “con la musica invece sono davvero me stesso perché do forma a qualcosa che non esiste, ma sento dentro”.

Gli esordi di Michele Morrone

Inizialmente, Michele Morrone non aveva pensato a una carriera come attore. Poi, nel 2001, all’età di 11 anni, cambiò improvvisamente idea, considerando come la magia che cercava come bambino avrebbe potuto trovarla solo sul set di un film (possibilmente fantasy). Non ha mai del tutto abbandonato la musica, però, e dalle sue parole si capisce che il sogno è quello di portare avanti entrambe le attività. Ma come ha iniziato a recitare? “A Melegnano, dove sono cresciuto, c’era una vecchia scuola di recitazione, abbastanza lontano da casa mia. Ricordo che trovai una bici abbandonata, con le ruote sgonfie: ogni giovedì, anche in mezzo alla neve, andavo al corso con altre 3/4 persone. Iniziai a scaricare monologhi, li leggevo persino durante matematica: oggi posso dire che quella era passione vera”.

Michele Morrone: “Andrei a Sanremo se fosse possibile…”

Ad oggi, oltre a recitare, Michele Morrone si distingue anche in qualità di musicista. Ultimamente ha iniziato pure a suonare la chitarra, ma in maniera amatoriale, con i tutorial su Youtube: “La uso semplicemente per accompagnarmi. Tra l’altro me la regalò una mia ex ragazza e quando ci lasciammo me la sfondò in terra. Poi, forse presa dai sensi di colpa, me ne ricomprò una uguale. Ad una condizione: non tornare insieme (ride, ndr)”. Quanto ai testi, invece, per ora li scrive in inglese: “È una lingua che so come l’italiano, riesco ad esprimermi meglio quando canto. Ho scritto anche brani in italiano, ma non mi hanno soddisfatto a pieno. Inoltre ho fan che mi seguono da tutto il mondo, mi piace che capiscano il mio messaggio”. Questo però gli preclude la possibilità di partecipare a Sanremo: “Certo, il Festival è fantastico, ma vorrei appunto cantare una mia canzone”, fa sapere. “Sono combattuto perché a volte credo che dovrebbero focalizzarsi più sull’artista italiano invece che sul testo italiano. Ma in fondo penso pure sia giusto mantenere una tradizione”.