Alla Prima della Scala 2023 c’è una stella dell’opera con un talento innato: ecco chi è Michele Pertusi
Michele Pertusi, un artista di straordinario talento nel mondo dell’opera, ha iniziato il suo percorso presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma, sotto la guida di Mauro Uberti, ottenendo il diploma in canto e pianoforte. Ha arricchito il suo bagaglio esperienziale con illustri maestri quali Arrigo Pola, Carlo Bergonzi e Rodolfo Celletti. Il suo debutto avviene nel 1984 nel ruolo di Monterone a Pistoia, in una versione concertistica di “Rigoletto” diretta da Bruno Bartoletti. Dopo aver vinto un concorso indetto dal Teatro Comunale di Modena per il cast di “Ernani”, il 13 dicembre dello stesso anno interpreta Silva sul palcoscenico.
Menzionando Michele Pertusi, si fa riferimento ad uno profili più interessanti di Italia e all’estero. Ha infatti calcato i palcoscenici dei teatri più prestigiosi, tra cui La Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, La Fenice di Venezia, il Metropolitan di New York e la Royal Opera House di Londra, sotto la direzione di grandi direttori come Georg Solti, Riccardo Muti, Daniel Barenboim e Zubin Mehta.
Michele Pertusi indossa i panni di Filippo II nel Don Carlo, l’opera di Giuseppe Verdi
In televisione, è apparso nel ruolo di Mustafà ne “L’italiana in Algeri” nel 2012, sotto la direzione di Paolo Olmi al Teatro Comunale di Bologna, trasmettendo l’opera su Rai 3 nel 2013 e su Rai 5 nel 2014 e nel 2016. La sua straordinaria interpretazione del ruolo di Filippo II nel “Don Carlo” è già considerata come un capolavoro. La sua intensità, la perfezione nella gestione di accenti, toni e gesti hanno reso ogni momento indimenticabile.
Le esibizioni che hanno preceduto il ritorno alla Scala, hanno dunque suscitato ovazioni, richieste di bis e commozione. La sua performance nel duetto con Rodrigo è stata uno sfoggio di talento puro, come del resto ogni altra scena, donata al pubblico e all’arte in modo straordinario. Michele Pertusi ha dimostrato di essere a tutti gli effetti un vero fuoriclasse nel panorama dell’opera.