A “C’è tempo per…” è intervenuto Michele Placido, in collegamento video con lo studio di Beppe Convertini e Anna Falchi da Verbania. Innanzitutto, l’attore ha parlato della figlia Violante, anche lei avvezza al mondo della recitazione: “Non sempre il percorso di vita coincide anche con il dare e avere. Lei mi ha sempre dato consigli straordinari, frenandomi negli eccessi e standomi accanto nel lavoro”. L’unica amica che l’attore ha è la moglie, Federica: “Ciò che mi dà lei, sul piano dell’organizzazione, del nostro lavoro teatrale e cinematografico, è fondamentale. Senza di lei io sarei perduto!”. In merito alla tematica del giorno, l’amicizia, Placido ha invece rivelato che le uniche vere amicizie che conserva ancor oggi sono quelle che sono germogliate durante la sua infanzia e legate al suo luogo d’origine. Tuttavia, gli è capitato di sentirsi deluso da “molti amici, ai quali pensavo di avere dato tanto e loro non si sono dimostrati riconoscenti”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
MICHELE PLACIDO E IL… VINO
Michele Placido ospite della nuova puntata di “C’è tempo per“, spin-off di Unomattina Estate condotto da Beppe Convertini e Anna Falchi e trasmesso giovedì 16 luglio 2020 su Raiuno. Il celebre attore, regista e sceneggiatore italiano è pronto a raccontarsi tra vita professionale e privata soffermandosi in particolare sulla recente partecipazione della sua azienda vinicola al Vinitaly, Salone Internazionale del vino che ogni anno viene organizzato a Verona. Un’occasione davvero speciale che ha visto Placido raccontare a Cointelegraph della nuova frontiera della blockchain che consente di “certificare, in maniera del tutto automatica e trasparente, l’intera filiera di produzione e trasformazione dei propri vini”. Un’idea che è venuta al socio Volpone con cui Placido ha dato vita ad un’azienda vinicola. Un’idea che l’attore e regista si è sentito subito di appoggiare: “l’ho trovato un concetto interessante e ho dato il mio appoggio. Questo è poi divenuto un importante punto di riflessione, che ci ha permesso di capire l’importanza della collaborazione attraverso la condivisione dell’esperienza e della conoscenza”. L’obiettivo, infatti, è sempre stato quello di unire cultura e arte al vino e di offrire al pubblico la possibilità di bere un bicchiere di vino consapevole dei vari processi a cui viene sottoposto prima della sua immissione sul mercato.
Michele Placido oggi: “Sono un artista di pancia e non solo di testa”
Una cosa è certa, il mondo del vino oggi giorno deve tenere conto anche della tecnologia, anche se Michele Placido non nasconde: “mi ritengo una persona poco avvezza alla tecnologia. Ma sono molto legato al gusto, al piacere naturale delle cose: anche nel mio lavoro di attore sono un artista di pancia e non solo di testa. Grazie alla pancia sono arrivato prima al cuore e poi anche alla testa delle persone, ma questo in fondo devono dirlo gli altri e non io. Mi considero un’artista completo e questo mi fa comprendere anche il mondo della tecnologia, quella realtà dove la mia testa non arrivava”. Oltre alla passione per il vino e per il teatro, Michele Placido negli ultimi tempi è balzato agli onori della cronaca anche per la crisi matrimoniale vissuta con la moglie Federica Vincenti. Per fortuna la coppia ha superato questo momento no ed oggi sono più uniti e innamorati che mai come ha sottolineato la stessa Federica che ha ben 37 anni di meno rispetto all’attore e regista. “Abbiamo vissuto un inferno mediatico. Non ho mai detto di aver lasciato mio marito” – ha dichiarato la Vincenti sottolineando – “si è preso solo la parte cattiva. Ho solo spiegato cosa significa vivere un’amore che subisce cambiamenti e momenti difficili. Si è detto che ho mancato di rispetto a mio marito, umiliandolo a settantuno anni dalla moglie giovane. Noi chiediamo rispetto”.