Dopo la recente intervista a Ciao maschio, Michele Placido è tornato a raccontarsi ai microfoni di Sottovoce. Ospite di Gigi Marzullo, l’attore ha esordito così: «Credo che la decisione più importante della mia vita sia quella di lasciare il mio Paese per venire a Roma e realizzare i miei desideri di artista. Non è stato difficile come pensavo, è stato complicato il distacco dalla famiglia». Una battuta anche sul cinema: «Il cinema è la rivelazione della vita secondo me, toglie il velo alla vita e rivela a noi spettatori l’essenza, ci spiega il significato più recondito della vita».
Michele Placido ha poi parlato del suo amore per il teatro: «Il teatro è la possibilità di aggregazione di persone intelligenti, fa un o forzo in più: sulla parola che esce al momento, ci si raccoglie attorno ad una cerimonia che è vicina alla Santa messa. Ci sono i sacerdoti che celebrano, il pubblico che assiste ed un comune accordo di credere che gli attori che stanno sul palcoscenico sono personaggi veri. E’ una grande comunione, è un fatto miracoloso il teatro».
MICHELE PLACIDO: “HO AMATO TANTISSIME DONNE”
Michele Placido ha poi parlato dei suoi amori: «Ho amato tantissime donne, come si fa a non amarle? Io sono monogamo per natura, io amo la mia famiglia, sono molto tradizionale. Ma come uomo sono stato negli anni un po’ vivace, non mi vergogno a dirlo». Michele Placido ha poi ricordato il padre, morto quando lui era ancora giovanissimo: «Mio padre non ha visto niente di me, è andato via giovane, aveva 53 anni. Era molto infelice quando sono andato via, pensava che io avrei fatto il poliziotto. Non che ce l’avesse coi poliziotti, ma nel Paese è così: lui era un geometra e sembrava un passo indietro. L’esperienza da poliziotto è stata molto utile. E’ riuscito a sapere che mi avevano preso all’Accademia nazionale d’arte drammatica. Gli ho dato questa grande gioia, purtroppo qualche mese dopo è andato via».