Michele Riondino è diventato padre per la seconda volta da pochissimo. La piccola Frida ha ricevuto così in regalo una sorellina, Irma. L’attore e Eva Nestori hanno allargato la famiglia e sono felicissimi di aver accolto la piccola. “Prima mi hai dato la bellezza, poi l’amore e ora mi riempi di vita, vita mia. Non vedo l’ora di portarti a casa“, ha scritto Riondino sui social un mese fa, in occasione della nascita della bambina. “Averti incontrata e conquistata è stata la fortuna della mia vita, vita mia“, ha detto ancora riferendosi ad Eva. Oggi, lunedì 1 giugno 2020, Michele Riondino tornerà alla guida de Il giovane Montalbano grazie alle repliche su Rai 1. L’attore avrà il compito di raccontare gli albori dell’attività in polizia di Salvo, il personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri. “Come giovane Montalbano, non possiamo permetterci svolte eccessive, sappiamo dove si deve andare a finire, lo sanno tutti“, ha detto tempo fa a Blogo, “Nella prima stagione, abbiamo affrontato l’inserimento nel nuovo commissariato, nella seconda stagione, approfondiremo i rapporti umani”. In particolare i legami che Salvo ha stretto con la fidanzata storica Livia, e con uno dei suoi fedelissimi, Mimì Augello. “Io e Montalbano abbiamo in comune l’amore per il territorio”, ha detto ancora, “per il cibo e per il mare. La mia Taranto è come Vigata. Ma Vigata è l’Italia, è la rappresentazione teatrale e la riscrittura ‘camilleresca’ dell’Italia”. Per Riondino non è stato semplice confrontarsi con Luca Zingaretti, che interpreta Salvo nella fase adulta e nella fiction Il Commissario Montalbano. Inevitabile che i due attori sarebbero stati messi a paragone. “Il nostro lavoro non è una gara“, ha sottolineato però l’artista, “i numeri ci hanno dato ragione e ora sono più forte. Non temo di restare incastrato in questo personaggio”.



Michele Riondino, aspetto rivoluzionato per il ruolo

Michele Riondino ha dovuto rivoluzionare il suo aspetto per assumere le sembianze di Salvo ne Il giovane Montalbano. A partire dalla barba, fatta crescere appositamente per quel ruolo. Per riuscire ad entrare meglio nella parte, l’attore ha contattato più volte l’autore Andrea Camilleri, ha rivelato a Sorrisi, “Per chiedergli consigli sulle mie scelte professionali ma non parliamo mai del successo di Montalbano”. Adesso che l’autore siciliano è scomparso, Riondino vorrebbe però fargli qualche domanda in più sul suo personaggio. “Penso che sarebbe il caso di ‘revisionare’ anche Salvo”, ha aggiunto. Dopo il successo ottenuto con i primi due capitoli, l’attore però ha smorzato di molto gli entusiasmi dei fan che avrebbero voluto rivederlo ancora in tv nello stesso ruolo. “Tra la prima e la seconda serie sono passati tre anni ed è giusto così, dato che il Giovane Montalbano non vuole sostituire Il Commissario Montalbano“, ha detto al settimanale, “È un modo per arricchire la conoscenza degli amanti del personaggio. Non mi stupirei quindi se passassero altri tre anni prima di una terza serie”.

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