Michele Zanella ha mostrato al pubblico del piccolo schermo la realtà della sua azienda, la O Bag, durante la quinta ed ultima puntata della trasmissione Boss in incognito 2023. L’imprenditore padovano si è calato nel dietro le quinte per comprendere lui stesso cosa c’è dietro al suo fatturato da 40 milioni di euro annui, scoprendo l’amore e la passione che i suoi dipendenti mettono nel loro lavoro. Per loro la fabbrica è una vera e propria famiglia. Nessuno, ad eccezione di Svetlana, aveva compreso che dietro Carlo si celava il loro capo.



Al termine della puntata, dopo essere tornato nei suoi panni e avere rivelato la sua doppia identità, Michele Zanella ha incontrato i suoi dipendenti e si è complimentato con loro per il lavoro svolto davanti alle telecamere. È per questo motivo che ha deciso di premiarli, uno per uno, aiutandoli a coronare i loro sogni. Un viaggio per ognuno di loro da condividere con i propri cari. Dopo la dedizione con cui per anni hanno svolto la loro professione, è arrivato il momento di concedersi attimi di relax. (agg. di Chiara Ferrara)



Michele Zanella, capo di O Bag, viene riconosciuto a Boss in incognito

Michele Zanetta, il Boss in incognito della quinta e ultima puntata della trasmissione di Rai 2 condotta da Max Giusti, si è messo in gioco al fianco dei suoi dipendenti, che gli hanno trasmesso un vero e proprio senso di famiglia. La sua azienda è come una casa per loro. Tutti sono molto gentili e disposti ad insegnare il lavoro a Carlo, ovvero il nuovo dipendente che in realtà è il loro capo.

A ostacolare la sua avventura, però, è stata la collaboratrice Svetlana, che lo ha riconosciuto dopo avere trascorso soltanto qualche minuto con lui nell’attività di piccina degli orologi e lo ha detto ad alcune colleghe. È per questo che la produzione ha deciso di uscire allo scoperto e di far parlare subito la donna con il suo capo. “L’ho fatto per entrare dentro l’azienda, per capire qual è il vostro lavoro quotidiano e migliorare le cose che non funzionano. Ho voluto conoscervi un po’ meglio”, ha spiegato con grande sincerità. “Non sarebbe stato corretto continuare a mentire”. (agg. di Chiara Ferrara)



Michele Zanella, chi è il capo di O Bag e O Clock: protagonista a Boss in incognito

Michele Zanetta, numero uno di O Bag e O Clock, è il protagonista della quinta e ultima puntata di Boss in Incognito 2023, la trasmissione di Rai 2 condotta da Max Giusti in cui gli imprenditori si immergono nella realtà della propria azienda fingendosi dei nuovi dipendenti. Il fondatore e amministratore delegato del brand iconico di accessori è molto noto in Italia e non solo. La sua carriera infatti è iniziata molto presto: si è laureato in Ingegneria Edile all’Università di Padova, poi ha accumulato esperienza in Benetton e in Immobiliare Stampa. Nel 2009 la nascita della sua start up made in Italy, che con un investimento di soli 20 mila euro gli ha aperto la strada verso un business di successo. Oggi ha un fatturato di 40 milioni di euro, con 400 sedi in 50 paesi.

L’imprenditore quest’anno ha deciso di mettersi in gioco al fianco di Max Giusti per conoscere meglio i dipendenti della sede della sua città e anche per far conoscere la realtà della sua azienda al pubblico del piccolo schermo. “Siamo una famiglia molto riservata, ma riteniamo che sia un’opportunità per far vedere l’artigianalità che sta dietro un progetto Made in Italy”.

Chi è Michele Zanella, oggi nei ruolo del Boss in Incognito 2023?

Michele Zanella, fondatore e Amministratore Delegato di “O bag”, sarà il protagonista della quinta e ultima puntata di Boss in incognito 2023, in onda questa sera – lunedì 6 febbraio – in prima serata su Rai 2. “Sono un ingegnere atipico. Volevo fare Architettura, ma ho privilegiato Ingegneria per un fatto di comodità e vicinanza a casa. Ero comunque un tipo per cui uno più uno faceva necessariamente e solo due e su questa logica avevo improntato la mia vita.

Laurea in Ingegneria, lavoro dipendente, carriera in azienda. Dopo la laurea, sono andato a lavorare in un’azienda di costruzioni. Ma la vera esperienza formativa l’ho fatta nel gruppo Benetton, dove ho lavorato per 11 anni”, ha detto Zanella in un’intervista a Milionarie, raccontando il suo percorso. Nel 2009 è nato “O clock”, il primo orologio “componibile” costituito da meccanismo e cinturino in silicone intercambiabili e low cost.

Cosa significa “O bag”, nome dell’azienda di Michele Zannella?

Nel 2012 è nata “O bag”: “Una borsa realizzata con materiali industriali. La prima risposta da parte degli addetti ai lavori è stata all’insegna dello scetticismo. A loro, nella patria della pelletteria, una borsa in plastica sembrava un’eresia. Ma noi siamo andati avanti per la nostra strada. Abbiamo aggiunto elementi in materiali fashion, come lana, tessuto e pelliccia. Ma soprattutto abbiamo puntato sulla personalizzazione estrema”, ha raccontato Michele Zanella a Milionarie.

Intervistato da Specchio Economico, l’imprenditore ha spiegato cosa significhi il nome “O Bag”: “È formato da due componenti: la prima lettera, che è una O, è il risultato di tre parole: one (unico), own (proprio) e original (originale). Queste tre parole sono la risultante del segreto di tutti i nostri prodotti; creare un oggetto e realizzarlo in maniera originale rendendolo unico è la nostra caratteristica. È vero che di borse O bag ce ne sono moltissime, però ognuna è diversa dall’altra perché alla fine l’ultimo passaggio, quello dell’assemblaggio spetta al cliente che rende così il proprio prodotto unico”.