MICHELE ZARRILLO, OGGI DUETTO CON WILL

Sarà Michele Zarrillo ad affiancare Will nella serata delle cover del Festival di Sanremo 2023, portando sul palco del teatro “Ariston” la canzone “Cinque giorni”, che fu presentata in occasione della 44ma edizione della kermesse canora italiana per antonomasia nella sezione Campioni. Il brano si classificò al quinto posto nella classifica finale e rimane ancora oggi nell’immaginario collettivo di tutti gli appassionati di musica nostrana.



Will ha commentato in questi termini il duetto con Michele Zarrillo: “Sono onorato di poter cantare ‘Cinque giorni’, è una canzone cui sono legato sin da piccolissimo e che in casa abbiamo sempre respirato, tanto che è uno dei brani preferiti della mia famiglia – ha asserito ai microfoni de ‘Il Gazzettino’ –. Sono stato io a esprimere il desiderio di cantare e duettare con Zarrillo e sono felicissimo che lui abbia aderito subito con entusiasmo. Non oso neanche immaginare cosa sarà per me cantare con lui: so solo che cercherò di onorare questa canzone lasciandomi trasportare dall’emozione, sperando che le vibrazioni arrivino. ‘Cinque giorni’ è un monumento nel repertorio della canzone italiana, voglio dare il massimo”.



MICHELE ZARRILLO A SANREMO 2023: TREDICI VOLTE IN GARA

Il duetto di Will con Michele Zarrillo si preannuncia dunque come uno dei più emozionanti della quarta serata di Sanremo 2023, non fosse altro per il significato che “Cinque giorni” ha per il giovane artista. Cantare insieme al cantautore romano, del resto non capita tutti i giorni e il suo palmarès mette i brividi: un Festival di Castrocaro vinto da solista nel 1979, un Festival di Sanremo conquistato tra le Nuove Proposte con “La notte dei pensieri”, più di 2 milioni di dischi venduti in carriera.

Il rapporto con Sanremo di Michele Zarrillo – atteso sul palco per duettare con Will – affonda le sue radici nel passato, tanto che il 65enne vanta 13 partecipazioni al concorso canoro in landa matuziana. Nel 1981 fu ottavo con “Su quel pianeta libero”, l’anno successivo mancò l’accesso alla finale con “Una rosa blu”. Nel 1987, come detto, trionfò tra le Nuove Proposte con “La notte dei pensieri”, mentre dodici mesi più tardi fu tredicesimo tra i big con “Come un giorno di sole”. Undicesimo nel 1992 con “Strade di Roma”, ottenne grande successo nel ’94 con “Cinque giorni”. Nel 1996 si piazzò nuovamente undicesimo con “L’elefante e la farfalla”. Nel 2001 sfiorò il podio (quarto con “L’acrobata”), l’anno dopo ancora una volta fu 11° (“Gli angeli”). Al Festival di Sanremo 2006, con “L’Alfabeto degli amanti”, conquistò il secondo posto nella categoria “Uomini” e fu finalista nella graduatoria generale. Finalista anche nel 2008 con “L’ultimo film insieme”. Michele Zarrillo prese parte anche all’edizione 2017 con “Mani nelle mani” (altro 11° posto) e a quella del 2020 con il brano “Nell’estasi o nel fango”, classificatosi diciottesimo.