È stato affidato l’incarico per la perizia psichiatrica sul minorenne accusato dell’omicidio di Michelle Causo, la 17enne uccisa e abbandonata su un carrello della spesa nel quartiere Primavalle di Roma il 28 giugno scorso. I periti nominati dal giudice, riporta Ansa, sono Stefano Ferracuti e Giuseppe Sartori. Avranno 60 giorni per completare le attività volte a stabilire se il giovane, al momento del delitto, fosse capace di intendere e di volere. Non solo: gli esperti dovranno anche valutarlo dal punto di vista della pericolosità sociale e stilare una relazione che potrà pesare molto nella geometria del processo.



Secondo quanto si apprende dall’agenzia di stampa, il pubblico ministero avrebbe ottenuto la proroga della misura cautelare fino al prossimo 3 settembre ed è stata fissata per il 29 maggio la nuova udienza del dibattimento, nella quale verrà sentito l’imputato. Il giovane è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere: per gli inquirenti avrebbe colpito a morte Michelle Causo con un coltello per poi trasportare il corpo nel punto in cui un passante l’avrebbe trovata.



L’omicidio di Michelle Causo a Primavalle, uccisa e abbandonata su un carrello della spesa

Il minorenne fermato poco dopo l’omicidio di Michelle Causo, la 17enne uccisa e abbandonata su un carrello della spesa nel quartiere romano Primavalle, è accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione, occultamento e vilipendio di cadavere. Ha assistito alla scorsa udienza in videocollegamento dal carcere minorile di Treviso e per lui è stata disposta una perizia psichiatrica, su istanza della difesa, accolta nonostante il parere contrario della Procura. “Non ha detto nulla, neanche una parola per chiedere perdono. Ha tenuto sempre lo sguardo basso” hanno dichiarato i genitori di Michelle Causo, riporta Ansa, al termine dell’udienza.



Il padre e la madre della vittima chiedono una pena commisurata alla gravità del fatto nonostante l’imputato sia minorenne: “Ci ha ammazzato tutti. Non è una questione di soldi – hanno aggiunto – lui è un assassino viscerale, ha ammazzato una ragazza per poche decine di euro. Una morte così non si può accettare. Non so se abbiamo più dolore o rabbia, ci deve guardare negli occhi e dire perché l’ha fatto. Lo vogliono far passare per infermo mentale e invece su internet ha cercato come uccidere colpendo punti vitali“. Il ragazzo di origine cingalese, reo confesso, durante l’interrogatorio avrebbe raccontato che la 17enne era andata a casa sua per riscuotere un debito di droga di poche decine di euro, ma nel corso di un’accesa discussione lui avrebbe preso il coltello e l’avrebbe colpita. Una ricostruzione che non convince la famiglia della vittima. Michelle Causo sarebbe stata accoltellata e poi abbandonata su un carrello della spesa per strada, poco distante dall’abitazione teatro del delitto. Il cadavere sarebbe stato notato da un passante che ha dato l’allarme.