Michelle Hunziker dice la sua sulle polemiche che hanno travolto la figlia e non solo. L’argomento è ancora il cat calling, ovvero le molestie per strada denunciate proprio da Aurora Ramazzotti nei giorni scorsi. Di ritorno dalla corsa, la figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti, ha denunciato i continui fischi e i complimenti che è costretta a subire anche quando va a correre quindi semplicemente vestita in tuta e non in minigonna e spacchi vertiginosi e a quel punto è scoppiata la polemica. Tra chi trova queste cose delle vere e proprie violenze e chi, invece, le trova “elementi” del corteggiamento e dell’essere uomo. Dove sta la verità? Michelle Hunziker non ha dubbi: “Da decenni le donne sono vittime di complimenti volgari.. voglio dire forte e chiaro che non è nè spiritoso e né divertente. E’ solo irrispettoso e volgare”.
Michelle Hunziker “Cat calling? Difendo mia figlia”
Con queste parole Michelle Hunziker liquida la questione del cat calling e le polemiche sulla figlia Aurora Ramazzotti dicendo la sua al settimanale Oggi. La conduttrice, da sempre paladina contro la violenza sulle donne, ci tiene a precisare che i famosi fischi e complimenti fatti per strada (e non solo) non è una pratica da sottovalutare e che quindi prendersela non è proprio un’esagerazione, anzi: “Credo sia giusto prendere posizione.. pensando a quelle ragazzine più giovani e timide che rischiano di essere umiliate e impaurite da questo comportamento”. Quello che precisa la Hunziker è che di sicuro il cat calling non è un omaggio ruspante ma sinonimo di ignoranza visto che un uomo intelligente ha altre “frecce al suo arco per esprimere apprezzamento”. Nel nome della parità bisogna essere rispettosi e per questo la figlia Aurora ha fatto bene a denunciare la questione usando i suoi strumenti per mandare un segnale importante.