Sempre splendida e sorridente, Michelle Hunziker a quasi cinquant’anni è considerata ancora una delle donne più belle del mondo dello spettacolo. Nata a Sorengo, in Svizzera, la conduttrice attrice e showgirl ha ottenuto la cittadinanza italiana in negli anni passati. Il successo, infatti, lo ha ottenuto proprio nel nostro paese: ha debuttato in Italia nel programma “Buona domenica” come concorrente, nel 2004, trovando poi il successo alla conduzione del programma “Colpo di fulmine” su Italia 1. Nel corso della sua carriera ha lavorato anche in Germania, sempre nel mondo della tv, ma è in Italia che ha raggiunto la tanto ambita popolarità. Qui, infatti, ha iniziato a condurre vari programmi di successo, come Zelig, Paperissima, Striscia la notizia (che la vede al timone ancora oggi) e Scherzi a Parte.
Ma perché Michelle Hunziker è arrivata in Italia? Dopo essersi trasferita con i genitori Ineke e Rudolf da Sorengo a una città vicino Berna, ha studiato alle elementari ma dopo la separazione dei genitori si è trasferita, con la mamma e il fratello, a Zuchwill. Un’infanzia movimentata, dunque, fino al 1994, quando ha deciso di partire per Milano alla ricerca del successo, per lavorare nel mondo della moda. Ha iniziato così la sua carriera di modella per poi arrivare anche in tv, ottenendo un successo straordinario per via della sua bellezza pulita e cristallina. Varie anche le esperienze nel mondo del cinema: ha recitato in una serie di cinepanettoni dal 2007 al 2010, in compagnia di Christian De Sica.
Michelle Hunziker, chi è: “Da bambina mi bullizzavano”
Michelle Hunziker, da bambina ha subito bullismo, quando dal Canton Ticino si è trasferita nella Svizzera tedesca e ha cominciato a frequentare le elementari. “All’inizio mi bullizzavano. Ho imparato a difendermi in cortile, a furia di essere menata, perché i bambini sanno essere tremendi”. In particolare, come rivelato dalla conduttrice, c’era un bambino che si nascondeva in mezzo ai cespugli e che poi usciva non appena la vedeva passare: così ha imparato a difendersi, senza l’aiuto di nessuno. Come raccontato, infatti, la mamma non è mai intervenuta per prendere le parti della figlia, anzi, ha sempre ribadito che dovevano farcela da soli.