La notizia della fine del matrimonio tra Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi è giunta come un fulmine a ciel sereno nei giorni scorsi e ha colto di sorpresa anche colui che fu il loro Cupido, ovvero il giornalista Vittorio Feltri, che proprio sulle colonne del settimanale “Novella 2000“, diretto da Roberto Alessi e in edicola da oggi, si è espresso sulla fine della loro relazione. Le sue riflessioni hanno mosso i loro primi passi a partire da una considerazione: “È più difficile tenere in piedi un matrimonio che un patrimonio. Infatti i ricchi, anche durante la pandemia, sono diventati ricchissimi, mentre i poveri hanno litigato in famiglia e sono diventati poverissimi. Poi ci sono delle eccezioni. Tomaso Trussardi e Michelle Hunziker, che non si possono definire indigenti, dopo dieci anni di matrimonio apparentemente da favola si sono separati”.



Quali siano i motivi degli attriti “nessuno lo sa, neppure io che ho considerato Tomaso una specie di figlio e ho cercato in tutti i modi di indirizzarlo. Era un ragazzo fragile e, per dargli una mano, gli affidai la rubrica delle automobili su Libero, che lui devo riconoscere sviluppava molto bene. Una sera ero a cena con Tom nel suo ristorante in piazza della Scala, quando un cameriere mi informò che Michelle, con una amica, si era accomodata al piano superiore. A quel punto decisi di salire a salutarla, in quanto la conoscevo da tempo, e mi accompagnò il mio commensale. Lo presentai alla signora di Striscia la Notizia e brigai affinché i due si scambiassero i numeri del telefonino”.



MICHELLE HUNZIKER E TOMASO TRUSSARDI, FELTRI: “CONVIVENZA DURA DA TOLLERARE”

Ancora su “Novella 2000“, Vittorio Feltri ha ricordato di avere fatto da testimone di nozze a Bergamo e che Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi diedero vita a un’unione perfetta, fondata “sul reciproco sostegno. Ebbero due bambine dolcissime e sembrava che il matrimonio fosse inossidabile, ma nella vita avvengono cose strane, cosicché ora siamo qui a commentare la rottura di un sodalizio che pareva saldissimo”.

Secondo il giornalista, è inutile stracciarsi le vesti. L’amore va e viene e sovente finisce, per cui non stupiamoci davanti alla descritta frattura. Ignoro le motivazioni pure perché Tomaso ormai lo incrocio raramente e non ho raccolto le sue confidenze. Tuttavia, non mi è oscuro cosa succede non raramente a marito e moglie. La convivenza è dura da tollerare. C’è un momento in cui lei o lui non ne può più di avere accanto una persona che sbadiglia o si soffia il naso. Segnali piccoli, eppure decisivi: al sentimento è subentrata l’insofferenza. E tutto va a rotoli. Sposarsi significa sopportarsi, se ciò non è possibile conviene dirsi addio per evitare guai maggiori. Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono arrivati al traguardo, nessuno dei due però ha vinto la gara. Gli sposi che si dividono perdono insieme la partita”.