Striscia La Notizia ed in particolare la conduttrice Michelle Hunziker, sono finite nell’occhio del ciclone in queste ultime ore a seguito del servizio andato in onda lo scorso 28 aprile sulla giornalista di casa Rai, Giovanna Botteri. Il tg satirico di Antonio Ricci “ha preso in giro” l’inviata da Pechino della televisione pubblica per via del fatto che la stessa fosse sempre vestita in maniera identica: “A ogni collegamento dalla Cina, la corrispondente sfoggiava il medesimo abito nero”. Ai telespettatori tale episodio non è piaciuto, ed in particolare non è piaciuta Michelle Hunziker, la voce del servizio in questione, da sempre al fianco delle donne nelle lotte per la parità dei diritti. In difesa della collega della televisione pubblica, numerose associazioni, dalla Commissioni Pari Opportunità di Fnsi, passando per Usigrai e Odg nazionale, arrivando fino a Giulia Giornaliste.



MICHELLE HUNZIKER SI DIFENDE DOPO LE ACCUSE POST-SERVIZIO DI STRISCIA SU GIOVANNA BOTTERI

Anche il consigliere della Rai, Riccardo Laganà, ha twittato in favore della collega dell’inviata da Pechino: “Noi siamo orgogliosi di Giovanna Botteri. Il body shaming contro di lei è indegno e inaccettabile. Rai è al suo fianco mentre continuerà a raccontarci il mondo con la sua bravura. Anche Presidente e Ad prendano netta posizione contro questo odioso fenomeno, a tutela dei dipendenti”. Striscia La Notizia ha rimandato al mittente ogni accusa, soprattutto di bodyshaming, sottolineando come l’intenzione dello stesso tg satirico fosse quella di difendere in qualche modo la Botteri (qui trovate le scuse). Anche Michelle Hunziker, visto il polverone che si è creato, si è sentita in dovere di intervenire, e attraverso la propria pagina Instagram, pubblicando alcune stories, si è difesa così: “Noi con Striscia abbiamo mandato in onda un servizio a favore di questa giornalista dicendo che tanti media e molti social l’hanno presa in giro per il suo look e invece noi prendiamo atto del fatto che si è fatta un’ottima e bellissima messa in piega. Questo non è attaccare una persona, ma è rimanere nei toni di Striscia come sempre e, soprattutto, non è body shaming”. La spiegazione della conduttrice svizzera avrà convinto i più scettici? Molto probabilmente il caso verrà trattato nella prossima puntata di Striscia, in onda lunedì sera, 4 maggio, dopo il Tg di Canale 5.

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