Insulti, offese e anche minacce di morte nei confronti di Michelle Hunziker per il caso Giovanni Botteri. La vicenda del servizio di Striscia la notizia sulla corrispondente Rai ha preso una piega vergognosa. Si è arrivati a difendere una donna attaccando pesantemente un’altra. Giuste le difese a Giovanna Botteri per le critiche ricevute sui social sul suo aspetto, condivisibili le perplessità sul servizio di Striscia la notizia che però ha fatto ripetutamente chiarezza riguardo l’intento dello stesso. Come sia possibile da qui passare ai violenti attacchi a Michelle Hunziker ci appare incomprensibile, oltre che inaccettabile. Tra l’altro, in tutto questo putiferio, Michelle Hunziker si è anche rivolta alla stessa Giovanna Botteri per chiarire quel servizio, ma dalla giornalista Rai pare non sia arrivata alcuna risposta. Quel che è arrivato alla conduttrice è un fiume di critiche feroci sui social. «È stata una bella violenza», ha detto lei a tal proposito. Sulla vicenda era intervenuto anche il marito Tomaso Trussardi con un post sui social: «L’entità delle minacce (molte di morte) che ci sono state rivolte ed il bullismo anche femminile è stato esponenzialmente superiore a ciò di cui è stata accusata ingiustamente mia moglie… Nella falsa convinzione di difendere una donna ne state brutalmente ferendo e bullizzando altre non colpevoli».
MICHELLE HUNZIKER E CASO GIOVANNA BOTTERI: INSULTI CHOC
Tomaso Trussardi ha centrato il punto. Per legittimare qualcuno bisogna delegittimare altri? E con delegittimare siamo pure gentili, considerando quanto accaduto a Michelle Hunziker. Basta dare uno sguardo ad alcuni degli attacchi che si sono susseguiti sui social, da Facebook a Twitter, passando per Instagram. «Sei finita femminuccia», «sarà rimasta qualche tara mentale di quando era nella setta», «donnetta che ha saputo solo mostrare il cu*o su una scatola di mutande e allargare le gambe ad un cantante per diventare famosa», «una cretinetta senza cervello famosa per gli uomini che si è s*opata anziché per il suo talento», «a definirla putt*na si offendono le putt*ne» sono solo una piccolissima parte di tutti gli insulti che circolano. Ieri Gerry Scotti l’ha difesa in tv: «Ieri hai passato momenti terribili con la tua famiglia. Sei stata tirata in ballo tu, tua figlia». Tutto questo mentre Giovanna Botteri nella sua lettera aperta invitata a ragionare sullo stato delle cose per lasciare un futuro migliore alle giovani donne. Non è troppo tardi per cominciare davvero.