Michelle Hunziker protagonista di una bella intervista ai microfoni del settimanale Oggi. La nota presentatrice televisiva, reduce dal grande successo con lo show musicale “All togheter now” su Canale 5, è tornata a parlare dell’argomento donne, lei che da anni ormai si batte contro la violenza nei confronti del gentil sesso, e contro ogni discriminazione di genere: «Le giovani donne sono piene di sogni, di speranze, e sono esposte al rischio di lasciarsi infinocchiare da manipolatori che fanno promesse, le usano e le gettano via – racconta – noi invece dobbiamo insegnare loro che col ricatto sessuale non si arriva da nessuna parte. Diverso il discorso per le donne adulte: quando si trovano davanti a un ricatto sessuale possono e devono dire di no, altrimenti diventano corresponsabili, non più vittime». La Hunziker svela che nel corso della sua carriera, si è trovata diverse volte a dover affrontare situazioni di questo tipo, ma la conduttrice tv ha sempre saputo andare avanti, senza cedere a ricatti.
MICHELLE HUNZIKER: “TANTI RICATTI SESSUALI NELLA VITA”
«Nella mia vita ho avuto un sacco di situazioni del genere – specifica – e ho sempre ritenuto più importante ricordarmi che siamo noi le responsabili del nostro destino, consapevole che se avessi ceduto sarebbe stata anche colpa mia». Negli ultimi anni il movimento femminile ha alzato la voce ribellandosi contro determinati andazzi, grazie anche all’esplosione del #meetoo che ha invitato le donne a denunciare i ricatti sul lavoro, soprattutto nel mondo dello spettacolo: «Cosa è rimasto? È rimasta una presa di coscienza collettiva del problema, un vocabolario condiviso per parlarne e una società pronta ad ascoltare. E questo aiuta molto chi in quelle situazioni si sente sola… In Italia, poi, è rimasto anche un effetto concreto e tangibile: la legge che istituisce il Codice Rosso». La conduttrice svizzera parla anche dell’educazione delle figlie, lei che è mamma di Aurora, Celeste e Sole: «Se le bimbe vedono una madre remissiva – spiega – vittima, riconosceranno per sempre nella donna un ruolo debole e diventeranno a loro volta donne che accettano violenze, e i bimbi uomini che la esercitano sulle donne… Ai figli bisogna insegnare a riconoscere la forza delle donne, anche se talvolta siamo noi le prime a non riconoscerla a noi stesse». E a proposito di figlie, Aurora è già una donna combattiva: «Aurora è una femminista progressista nell’anima, come me. Ha idee chiarissime su questi temi, è molto determinata ed equilibrata, senza perdere dolcezza e femminilità”.