Michelle Williams

ha ricevuto l’incarico di interpretare Abigail Harris, la madre di John Paul Getty III, solo in seguito alla decisione del regista Ridley Scott di puntare su Natalie Portman. sarà dunque protagonista nel film Tutti i soldi del mondo, che verrà trasmesso in prima visione su Rai 1 questa sera, venerdì 15 maggio 2020. “Michelle è un’attrice davvero speciale, e neanche con lei avevo mai girato niente”, dichiarerà Ridley a Entertainment Weekly nel 2011, “la famiglia Getty teneva un profilo molto privato e perciò esistono solo poche riprese che ritraggono Gail”. Il regista però verrà convinto a scritturare la Williams per via della forte similitudine fra la personalità dell’attrice, brillante e risoluta, e quella della vera Gail. Le critiche però non sono mancate, soprattutto quando Usa Today ha svelato il cachet destinato all’artista, di gran lunga inferiore a quello concesso al collega Mark Wahlberg. Si parla di mille dollari per l’attrice e 1,5 milioni per l’interprete di Fletcher Chace. Nel corso di un’intervista a Vanity Fair, è stata la stessa Williams a rivelare la differenza di compenso fra lei e il collega. “Non volevo chiedere soldi per i reshoots”, ha dichiarato l’attrice, “volevo solo fare la cosa giusta per Anthony Rapp”. Il motivo della differenza di salario infatti è sottolineato dalla scelta di Wahlberg di chiedere un compenso molto più alto del previsto per dover rigirare le scene con Christopher Plummer, chiamato a sostituire all’ultimo momento Kevin Spacey per il ruolo di John Paul Getty II, il figlio del magnate del petrolio. E il Rapp a cui si riferisce la Williams è proprio lo stesso attore che per primo ha denunciato di aver subito molestie da Spacey quando aveva solo 14 anni.



MICHELLE WILLIAMS E LA LOTTA PER LA PARITA’ SALARIALE

Michelle Williams

ha scelto di non ottenere la stessa paga di Mark Wahlberg per Tutti i soldi del mondo, ma anche di non rimanere in silenzio di fronte alla grande disparità di cachet. Per questo avrebbe chiesto proprio lei all’attrice Jessica Chastain di diffondere questa notizia tramite Twitter, anche se di fatto era già stata diffusa dal Washington Post sei settimane prima. “La cosa che mi ha fatto pensare è che la storia era stata diffusa”, ha detto l’attrice a Vanity Fair, “ma non importava a nessuno. Non siamo andati da nessuna parte, il che mi ha confermato che non c’era stato alcun cambiamento”. Così la Chastain si è resa portavoce di un malessere che colpisce tutto il mondo femminile di Hollywood. “Ho sentito che per i reshoot Michelle ha ricevuto 80 dollari al giorno”, ha scritto l’attrice in quel tweet, “mentre lui è stato pagato milioni. Non sarebbe il caso di fare chiarezza? Spero che la questione venga alla luce, lei ha subito un’ingiustizia. E’ un’attrice fantastica e nel film è meravigliosa”. La Williams invece confiderà a Vulture in seguito all’uscita del film di aver esitato a lungo prima di guardare il taglio finale di Tutti i soldi del mondo. “Voglio guardarlo, ma è straziante”, ha detto, “discorda così tanto con la mia personale esperienza. Ho vissuto i momenti migliori per farlo e ora è come se lo mandassi a monte, come se potessi rimanerne delusa”.



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