MICK SCHUMACHER: VOGLIO LOTTARE PER IL MONDIALE

Non si può dire che il primo anno di Mick Schumacher in Formula 1 sia stato positivo: il figlio del grande Michael, arrivato nel circus dopo aver vinto il titolo in Formula 2 al volante della Prema Racing, ha concluso un’annata con 0 punti in classifica. Tanto meglio non è andata al compagno di squadra Nikita Mazepin, che si è anche reso protagonista di alcuni “disastri” in pista: insomma, la Haas è stata ben poco competitiva e ai limiti dell’imbarazzo per certi frangenti, anche se a Schumacher Jr. qualcuno riconosce il “merito” di aver deciso le sorti del Mondiale a favore di Max Verstappen.



Infatti la sua azione su Nicholas Latifi, per una posizione del tutto irrilevante, ha portato il canadese della Williams a esagerare, andare a muro e mandare in pista la Safety Car, con le conseguenze che ben ricordiamo. Dal suo punto di vista però Mick Schumacher può dire poco, se non che l’anno prossimo spera che le cose possano migliorare: sarà ancora al volante della Haas, e nel frattempo farà anche il terzo pilota per la Ferrari alternandosi con Antonio Giovinazzi.



L’AMBIZIONE DI MICK SCHUMACHER

Ai microfoni di Frankfurter Allgemeine Zeitung, Mick Schumacher ha mostrato grande carattere nell’affermare che per il 2022 spera di lottare per il Mondiale di Formula 1: ha naturalmente specificato che “non è un sogno realistico”, ma anche che l’obiettivo deve sempre essere quello perché, in caso contrario, non sarebbe portato per la Formula 1. Dunque, parlando in termini concreti, l’obiettivo del tedesco sarà quello di essere costantemente in zona punti: “Vedremo se alla prima gara riusciremo a raggiungerlo” ha detto.

Schumacher può contare ovviamente su un anno di esperienza che, per quanto pessimo sia stato, gli ha comunque dato modo di testare le sue capacità e prendere le misure degli avversari; in più il 2022 in Formula 1 sarà l’anno della grande rivoluzione, quello in cui almeno virtualmente si dovrebbe partire tutti alla pari. Naturalmente poi non sarà così, ma tante distanze tra una scuderia e l’altra saranno azzerate o comunque ridotte: in questo sperano la Haas e Mick Schumacher, la pista poi ci fornirà la sua solita risposta…