Mickey Rourke è diventato famoso negli anni ’80 grazie a film come “Rusty il selvaggio”, “L’anno del dragone”, “9 settimane e ½” e “Angel Heart – Ascensore per l’inferno”. Poi all’apice del suo successo ha deciso di lasciare Hollywood per iniziare una nuova vita sul ring, come pugile: “La boxe mi dà libertà”. Poi ne 2008 è tornato alla ribalta con il film “The Wrestler”. Oggi il nome di Mikey Rourke compare in nuovi film in arrivo, tra cui “Adverse” di Brian A. Metcalf: “La mia manager Kimberly Hines mi presenta le proposte, ne discutiamo insieme e se va tutto bene lo faccio. Quando mi piace un film qualsiasi ruolo va bene e ci metto tutta l’anima e tutto il cuore”, ha spiegato l’attore in un’intervista al settimanale Chi. Tra i registi che allo hanno diretto ha ricordato con particolare affetto Francis Ford Coppola: “È un grande regista e un grande uomo, gli sono immensamente grato per tutto quello che ha rappresentato nella mia vita, a livello professionale e personale”.
Mickey Rourke: l’amore per i cani
Mickey Rourke è stato sposato con Debra Feuer, dal 1981 al 1989, e con Carré Otis, dal 1992 al 1998. Dal 2009 al 2014 è stato compagno della modella Anastassija Makarenko. Oggi al suo fianco, l’attore non ama parlare della sua vita privata, sembrano esserci solo i suoi tre cani: il piccolo chihuahua Joe e i gemelli di razza pomerania Egor e Ivan. Nel 2009 quando ha vinto il Golden Globe per “The Wrestler”, l’attore ha ringraziato i cani: “A volte quando un uomo è solo, tutto che ha sono i suoi cani. Loro hanno significato tutto per me”. Sulle pagine del settimanale Chi ha aggiunto: “I cani sanno dare un amore e un supporto incondizionato. Senza chiedere niente in cambio”. Nella sua vita Rourke è caduto molto in basso ma è anche riuscito a risalire: “Sono davvero grato al mio terapista, a Dio e al mio amico prete, padre Peter Colapietro. E naturalmente ai miei cani“. Guardandosi indietro, Mickey Rourke non ha nessun rimpianto: “Vivrei la mia vita come ho fatto, penso che tutto quello che ci troviamo davanti venga da Dio, ci sono ragioni per cui Dio ci dà ciò che abbiamo”.