Micol Olivieri spiega cos’è l’ematofobia e come si può combattere

Micol Olivieri è un’attrice nota per aver interpretato Alice Cudicini, nella nota serie I CesaroniIn una chiacchierata su Instagram, ha risposto alle domande dei fan in merito a cos’è l’ematofobia e come si può superare. L’attrice ha esordito svelando il peso della paura nell’essere umano: “Io sono ematofobica e posso dirvi che non c’è modo di affrontarla con i bambini.



E ancora: “Mi è capitato di doverla affrontare e l’ho fatto. Mi sono resa conto che la paura spesso è peggio della realtà. Chi soffre di stati di ansia, di attacchi di panico e chi ha delle fobie sviluppa inconsciamente delle paure relative alle proprie percezioni e immaginazione. Ciò che abbiamo nella nostra testa è molto più complicato rispetto a ciò che accade realmente“. Micol Olivieri ha sofferto di questo disturbo psicologico che l’ha messa a dura prova, nonostante però è riuscita ad affrontarlo e superarlo.



Micol Olivieri e il pensiero sulla religione nelle scuole: la polemica

Pochi giorni fa, Micol Olivieri è stata protagonista di una polemica sui social scoppiata per alcune sue dichiarazioni sull’insegnamento della religione a scuola. L’attrice ha svelato di essere atea: “Si pensa sempre che le persone atee non abbiano un’infarinatura religiosa di nessun tipo. In realtà moltissimi atei sono quasi più informati dei cattolici, non è detto che una persona che sceglie di essere atea debba per forza ignorare la storia o la religione. Io conosco bene la Bibbia perché l’ho studiata e ho scelto pienamente.”



L’attrice ha poi spiegato quanto sia, secondo lei, inadeguato l’insegnamento della religione a scuola facendo riferimento alla figlia Arya: “In prima elementare avevo scelto di non far frequentare l’ora di religione a scuola a mia figlia, poi lei ha voluto farla per forza. Ho potuto constatare che a scuola questa materia è fatta proprio male. Dovrebbero dare un’infarinatura di tutte le religioni“. Questo ha suscitato diverse polemiche sul web che hanno difeso la materia, sottolineando che a scuola si studia “la storia della religione” ed è diverso dal catechismo. Non tutti hanno, dunque, condiviso il pensiero di Micol Olivieri; il web si è diviso.