Proseguono i progressi di Neuralink di Elon Musk. Il paziente al quale per primo è stata impiantata una tecnologia cerebrale nel cervello, per mano della startup di neurotecnologie dell’imprenditore statunitense, ora può controllare il mouse di un computer con il pensiero. Ad annunciarlo è stato lo stesso Musk, fondatore dell’azienda, su X, social di sua proprietà. “Il paziente sembra essersi ripreso completamente senza effetti negativi di nostra conoscenza ed è in grado di controllare il mouse e di muoverlo sullo schermo semplicemente pensando”, ha riferito.



Si chiama Neuralink la start-up di Musk, la prima al mondo ad aver sviluppato un impianto cerebrale in grado di consentire agli esseri umani di utilizzare i propri segnali neurali per controllare le tecnologie esterne. Lo scopo di utilizzo è principalmente medico: l’azienda ha spiegato che l’esperimento ha come obiettivo quello di far recuperare le capacità perdute come la vista, la funzione motoria e la parola. L’annuncio del primo impianto di Neuralink è dello scorso 30 gennaio. L’azienda aveva avviato, qualche mese prima, una campagna per reclutare volontari per una sperimentazione clinica per testare il suo dispositivo.



Elon Musk: “Pazienti potranno controllare il telefono o il pc”

Il primo microchip nel cervello è stato ufficialmente impiantato a fine gennaio 2024. A comunicarlo era stato lo stesso Elon Musk. L’operazione è stata portata a termine il 28 gennaio 2024 e il paziente, come aveva annunciato l’imprenditore, si stava “riprendendo bene” al momento dell’annuncio. Su X, ancora, aveva scritto: “I risultati iniziali mostrano un promettente rilevamento dei picchi di neuroni”. Dopo tre settimane, è arrivato un ulteriore aggiornamento: il paziente riesce ora a muovere un mouse con il solo pensiero.



Il microchip impiantato è formato da 64 filamenti che vanno a interagire con la parte del cervello che controlla l’intenzione del movimento, spiega Il Fatto Quotidiano. La persona, dunque, con il pensiero riesce a controllare il movimento di un dispositivo elettrico, che sia uno smartphone, un computer o una carrozzina elettrica. Il sistema di Neuralink è chiamato Telepathy, la stessa telepatia che Elon Musk prometteva che avrebbe potuto consentire “il controllo del telefono o del computer e, attraverso di essi, di quasi tutti i dispositivi, semplicemente pensando”. E ancora, l’imprenditore aveva spiegato: “I primi utilizzatori saranno coloro che hanno perso l’uso degli arti“.