Gli scienziati potrebbero aver trovato la causa di tanti tumori finora inspiegabili, a cui neppure genetica, dieta e stile di vita hanno saputo dare una motivazione. Dopo aver esaminato oltre 3mila studi sulle microplastiche, i ricercatori hanno concluso che queste minuscole tossine possono essere alla base dell’insorgenza di cancro ai polmoni e al colon, ma anche di altre malattie polmonari e all’infertilità.



Si tratta di una preziosa revisione scientifica, i cui risultati sono stati pubblicati su Environmental Science & Technology di ACS Publications. Un lavoro significativo, in quanto i tumori del colon, a differenza di altri tipi, sono in aumento, soprattutto tra i giovani che normalmente non sono a rischio. Inoltre, anche i tumori polmonari non causati dal tabacco sono in aumento, un trend che preoccupa gli esperti.



Pertanto, gli scienziati californiani hanno concluso che l’esposizione alle microplastiche è “sospettata” di avere un ruolo nel cancro al colon, nella funzione ovarica, nella qualità dello sperma e nelle malattie respiratorie, compreso il cancro ai polmoni.

IL MAXI STUDIO USA SULLE MICROPLASTICHE E IL CANCRO

Altri studi condotti in precedenza avevano scoperto le microplastiche nel cervello delle persone e nella placenta di una donna e stimano che l’esposizione possa costare al sistema sanitario Usa 289 miliardi di dollari all’anno. “L’entità degli impatti sulla salute umana dovuti all’esposizione alle microplastiche è molto preoccupante“, segnalano i ricercatori, che hanno ricercato un’associazione tra l’esposizione alle microplastiche e gli esiti sulla salute dei sistemi respiratorio, digestivo e riproduttivo.



È emerso un forte legame tra le microplastiche e le alterazioni dell’apparato digerente e il cancro al colon, poiché queste minuscole particelle alterano lo strato di muco protettivo del colon e potenzialmente promuovono lo sviluppo del tumore.

Si sospetta altresì che le microplastiche abbiano un impatto sulla fertilità, perché possono potenzialmente influire sull’equilibrio ormonale del sistema riproduttivo, danneggiando la qualità e il numero di spermatozoi nei maschi e influenzando la funzione delle ovaie e della placenta nelle femmine.