Microsoft Outlook e Teams non funzionano per decine di migliaia di persone in tutto il mondo. Il disservizio è stato rilevato dal portale Downdetector, per mezzo del quale si è scoperto che più di 5mila persone nel solo Regno Unito hanno segnalato l’inaccessibilità del servizio di posta elettronica Outlook. Come riporta la BBC, Microsoft ha dichiarato di aver “annullato una modifica alla rete” che ritiene possa essere collegata all’attuale disservizio, aggiungendo che sta “monitorando il servizio”.



In precedenza, l’azienda aveva dichiarato di aver isolato il problema a questioni di configurazione di rete e che stava analizzando la “migliore strategia di mitigazione per risolverlo senza causare ulteriori impatti”. Infine, ha aggiunto che sta indagando su un problema di connettività con il suo servizio di cloud computing, Azure, che interessa “un sottoinsieme di utenti”. Non solo Microsoft Outlook e Teams sono non funzionanti: in questo poco ambìto novero rientra anche il servizio Xbox Live.



MICROSOFT OUTLOOK E TEAMS NON FUNZIONANO: COSA SUCCEDE?

Ancora la BBC evidenzia che, secondo Downdetector, i problemi sono stati segnalati in numerosi Paesi del mondo, con migliaia di feedback negativi provenienti da India e Giappone. Oltre a Microsoft Teams e Outlook, i servizi interessati sono SharePoint Online, OneDrive for Business, Microsoft Graph, PowerBi e Microsoft 365 Admin Center. Microsoft ha aggiunto che “qualsiasi utente servito dall’infrastruttura interessata potrebbe non essere in grado di accedere a più servizi Microsoft 365”.

L’interruzione, si legge sul sito dell’emittente britannica, arriva esattamente a un giorno di distanza da quando “Microsoft ha dichiarato che le vendite sono aumentate solo del 2% nei tre mesi fino a dicembre, raggiungendo i 52,7 miliardi di dollari (42,8 miliardi di sterline), con un calo dei profitti complessivi del 12% a 16,4 miliardi di dollari. Questo rallentamento delle vendite rappresenta il più piccolo aumento trimestrale dell’azienda in più di sei anni. Nel frattempo, il 19 gennaio, Microsoft ha annunciato che ridurrà la sua forza lavoro di circa il 5%, eliminando 10mila posti di lavoro. Questa mossa costerà all’azienda 1,2 miliardi di dollari in termini di licenziamento e riorganizzazione”.