E’ stato approvato in Italia il farmaco che allunga la vita delle persone che soffrono di mieloma multiplo, tumore del sangue che ogni anno colpisce nel nostro Paese più di 5.700 persone, la maggior parte over 65. Si chiama Daratumumab e come scrive il Corriere della Sera si rivolge a quei pazienti che non possono essere sottoposti al trapianto autologo di cellule staminali, che sono numerosi e complessi da trattare, e l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha concesso per loro la rimborsabilità. Unito al trattamento standard il Daratumumab permette di prolungare la sopravvivenza dei pazienti malati, ed offre loro una buona qualità della vita.
“In aggiunta – scrive il Corriere della Sera – Aifa ha da poco riconosciuto come rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale anche la formulazione sottocutanea di daratumumab sia in prima linea (anche nei pazienti di nuova diagnosi eleggibili al trapianto) sia per i malati recidivati o refrattari”. «Essendo una patologia tipica degli anziani – sono le parole di Mario Boccadoro, direttore della divisione Universitaria di Ematologia alla Città della Salute e della Scienza di Torino e vicepresidente di European Myeloma Network – le cure devono comunque tenere in considerazione la situazione generale: se possibile si procede con un trapianto di cellule staminali e chi non è idoneo riceve in genere una combinazione tra farmaci chemioterapici e biologici».
APPROVATO IL FARMACO DATUMUMAB CONTRO IL MIELOMA MULTIPLO: COME FUNZIONA
L’introduzione di questo nuovo farmaco nel trattamento del mieloma multiplo rappresenta una svolta molto positiva, così come evidenziato dagli ultimi test pre-approvazione: «Gli studi MAIA e ALCYONE – sono le parole di Michele Cavo, direttore dell’Istituto di Ematologia “Seragnoli” dell’Università degli Studi e Irccs S. Orsola-Malpighi di Bologna – nei quali daratumumab è stato combinato rispettivamente con lenalidomide-desametasone e bortezomib-melfalan-prednisone hanno consentito di ottenere significativi benefici clinici per i pazienti così trattati e di impattare significativamente sulla loro qualità di vita, identificando due nuovi standard di terapia per il mieloma multiplo di nuova diagnosi. Entrambi gli studi rappresentano un ulteriore avanzamento terapeutico e segnano il raggiungimento di un’altra importante tappa nel processo di cronicizzazione della malattia in corso da alcuni anni». L’obiettivo, come detto sopra, è quello di migliorare la vita dei pazienti di mieloma multiplo, e nel contempo anche allungare la stessa, e il Daratumumab spinge fortemente in questa direzione.
«Negli ultimi anni, l’avanzamento straordinario della ricerca scientifica e cure sempre più efficaci hanno aumentato non solo la durata ma anche la qualità di vita dei pazienti con questo tumore — conclude Sergio Amadori, presidente nazionale dell’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma (Ail) —. L’approvazione di daratumumab da parte di Aifa e la rimborsabilità per la formulazione sottocutanea del farmaco vanno proprio nella direzione del miglioramento del tempo a disposizione dei malati. Queste novità terapeutiche rappresentano un ulteriore passo verso la cronicizzazione di una malattia che fino a poco tempo fa aveva un’aspettativa di vita assai più breve rispetto a oggi, e rafforzano la fiducia che, grazie al continuo sostegno alla ricerca scientifica, riusciremo, insieme, a rendere i tumori del sangue sempre più curabili».