Mietta è vicinissima ade un traguardo di vita molto importante: “Martedì festeggerò i miei 50 anni” ammette la cantante. Un traguardo che festeggerà al fianco di suo figlio Francesco di 9 anni. Un periodo sicuramente positivo per la cantante che ha in progetto tante novità in campo lavorativo. Una di queste è la possibile partecipazione al prossimo festival di Sanremo. “A quale cantante italiano non piacerebbe partecipare? – chiede Mietta, che poi continua – Di certo presenterò una canzone, che poi passi e partecipi al festival questo non lo so”, ammette. Mietta dunque spera possa andare in porto il sogno di tornare sull’ambito palcoscenico dell’Ariston e chissà che questo sogno non diventi realtà. Silvia Toffanin la saluta con un bellissimo mazzo di fiori bianchi come augurio per i suoi prossimi 50 anni. (Aggiornamento di Anna Montesano)



MIETTA A VERISSIMO: “HO SOFFERTO DI ATTACCHI DI PANICO”

Mietta torna ospite di Silvia Toffanin a Verissimo. La cantante raccd9onta della sua vita personale e dell’arrivo di suo figlio Francesco: “Desideravo da tanto mio figlio. Ho avuto una storia precedente e quando mi ha detto che non avrebbe voluto figli l’ho lasciato”. Con un salto al passato, Mietta ripensa ai momenti di grande difficoltà vissuti in passato: “Ho sofferto di attacchi di panico. Io credo che vada raccontata questa cosa perché sono sicura che faccia bene anche a chi ne soffre come me. – ammette Daniela – Per me sono stati tanto violenti, tanto forti.. Quando i miei genitori si sono separati è il periodo in cui ne ho sofferto di più. A 12 anni ho avuto il mio primo attacco di panico ed erano fortissimi, una sensazione angosciante che non si può spiegare.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



MIETTA OSPITE A VERISSIMO

La cantante tarantina Mietta, celebre per aver duettato con Amedeo Minghi la popolare “Vattene amore”, sarà oggi ospite della trasmissione Verissimo. Un’ospitata importante che giunge alla vigilia di un compleanno importante: il prossimo 12 novembre, infatti, spegnerà le sue prime 50 candeline. La sua ultima esperienza televisiva è stata di recente in occasione della trasmissione di Canale 5, All Togheter Now, durante la quale ha indossato i panni di giudice, mentre nei mesi scorsi è tornata anche scena musicale con il nuovo singolo dal titolo “Milano è dove mi sono persa”, che ha segnato sopratutto il suo ritorno alla musica pop al punto da averle permesso di essere tra le protagoniste della passata estate. Tra le caratteristiche più spiccate dell’artista Daniela Miglietta c’è indubbiamente la voglia di volersi mettere costantemente in gioco. Lo ha dimostrato anche con il suo ultimo singolo estivo, come spiegato in una intervista al portale All Music Italia: “Trovo che questo brano sia un brano che in qualche modo non credevo di poterlo sostenere e vivere in questa maniera perchè è un pezzo molto stralunato”, ha commentato.



MIETTA, DANIELA MIGLIETTA: IL RITORNO SULLA SCENA POP

Mietta è cresciuta e si lascia alle spalle una carriera di oltre 30 anni di grandi successi, sperimentazioni e cambiamenti. “Adesso sono in una fase della mia vita molto solare, molto serena, sempre inquieta perchè sono una inquieta instabile”, ha aggiunto. Daniela ha cambiato spesso “pelle” e genere musicale e ogni volta lo ha fatto non per un bisogno di mutamento ma perchè convinta che la musica non debba avere alcuna barriera, come insegnato dal collega Lorenzo Jovanotti. “Questa cosa deve essere la forza di chiunque faccia musica, non si può pensare di riportare la propria carriera pensando solo al passato ma occorre evolversi”, ha spiegato a All Music Italia, “Io se ho fatto questo mestiere l’ho fatto pensando che si possa essere Peter Pan per tutta la vita”. La musica, dunque, è vissuta da Mietta nella sua totalità assoluta. Nel corso della sua carriera, l’artista si è cimentata anche come scrittrice, una parentesi anche questa molto apprezzata: “E’ una cosa che mi piace molto fare”, ha ammesso la cantante, “Purtroppo si fa difficoltà a pensare si poter fare tante cose ma io lo faccio in punta di piedi”, ha proseguito, manifestando ancora una volta l’assenza totale di presunzione.