È uscito su YouTube il video ufficiale del nuovo singolo di Mietta, pubblicato il 16 luglio e dal titolo “Milano Bergamo“. Girata da Mauro Russo, la clip vede protagonista la cantante mentre danza in riva al mare e si muove con una carica sensuale che a 51 anni si può solo invidiare. Il brano segna il ritorno di Mietta dopo i due singoli dell’estate 2020 “Spritz Campari” e “Mi perdido amor”, quest’ultimo rumba gitana in lingua spagnola.



In merito a Milano Bergamo, Daniela (vero nome dell’artista) ha spiegato che dopo tanti anni di carriera ha capito di non identificarsi in nessun genere in particolare: “Io ho sempre spaziato tra i generi più diversi, sentendomi rimproverare che non avevo una mia identità. Adesso, paradossalmente, ho vinto io: una cifra mia che mi identifica ce l’ho, quella di non essere legata ad un genere! Per questo, con felicità negli ultimi mesi ho registrato brani contemporanei, che rappresentano un ulteriore nuovo stile col quale fare i conti“.



Mietta: “Brani moderni sono destinati alla leggerezza”

Dotata di una voce da soprano, Mietta è ricordata dal grande pubblico in particolare per il successo ottenuto con la canzone “Vattene amore“, in collaborazione con Amedeo Minghi. Insieme parteciparono al Festival di Sanremo del 1990 e si classificarono terzi. Durante la sua carriera, però, si è dedicata anche alla recitazione e alla scrittura, mentre nell’ultimo anno è stata spesso protagonista in televisione: nello show Una storia da cantare ha omaggiato Mina cantando “Io e te da soli”, a novembre del 2020 è stata giudice a All Together Now e a febbraio 2021 concorrente de Il cantante mascherato.



Per l’estate torna sulla scena musicale pop con un brano dalle sonorità moderne, di cui dice siano “difficilissime da scrivere perché, diversamente da altre canzoni di altri periodi storici, queste non sono destinate all’impegno sociale o a commuovere, ma alla leggerezza, che ha pur sempre del valore”. Spiegare Milano Bergamo non sarebbe corretto, ha detto Mietta presentando il suo nuovo singolo: “Ha un ritmo travolgente e un testo che parla di una relazione a distanza, di pendolarità”. Gli autori del testo sono Karin Amadori, Valerio Carboni e Vincenza Casati. Il brano è prodotto e arrangiato da Valerio Carboni.