Il vaccino Covid arriverà in Italia a inizio gennaio, ma direttamente da Roma arriva una testimonianza a dir poco interessante su quanto sta accadendo su questo fronte in Cina. Adnkronos ha intervistato Gioia Wuang, commerciante cinese che lavora nella Capitale e che è appena rientrata in Italia. Ebbene: secondo il suo racconto, sarebbero migliaia le persone di nazionalità cinese partiti dalle città italiane per tornare in patria e ricevere il vaccino contro il coronavirus. Lei è tra coloro che hanno fatto anche il viaggio di ritorno: Gioia ha spiegato di aver ricevuto il vaccino contro il Covid-19 nel mese di novembre in un ospedale: «Sto bene, non ho avuto né febbre né dolori. Non è obbligatorio, chi vuole può farlo. Da ottobre la popolazione cinese ha iniziato a vaccinarsi contro il coronavirus. Nello Zhejiang, la mia regione, non c’è più nessun contagiato. Zero».



“MIGLIAIA DI CINESI TORNATI IN PATRIA PER IL VACCINO COVID”

Gioia Wuang ha spiegato ai microfoni di Adnkronos che migliaia di cinesi sono partiti dall’Italia per andare a fare il vaccino Covid in Cina, ma molti sono partiti anche da altri paesi come Spagna e Germania: «Ora molti miei connazionali che vivono in Italia, e che sono andati in Cina per il vaccino, hanno paura di tornare qui per l’alto numero di contagi». Come già sottolineato in precedenza, il vaccino Covid non è stato obbligatorio: «È stata una mia idea, non mi ha contattata nessuno ho pensato che dopo aver fatto questo vaccino sarei stata più tranquilla. Ho fatto due punture e ho pagato 60 euro. Un mio amico, dopo aver fatto il vaccino, è andato in ospedale e ha fatto il test per vedere se aveva gli anticorpi contro il Covid19 e ce li aveva. Il valore era 2,1».

Leggi anche

GEO-FINANZA/ La strategia cinese per anticipare i dazi di TrumpNATALE IN MYANMAR/ "Se l'Occidente sostenesse le milizie etniche, la giunta militare avrebbe chiuso"