Migliaia di granchi e aragoste morti ricoprono le spiagge del nord-est dell’Inghilterra, in un’immagine che a ridosso di Halloween qualcuno interpreta già come un oscuro presagio. C’è da dire che vedere migliaia di creature marine senza vita suggerisce – come sottolineato dal Guardian – uno scenario “apocalittico”, ma adesso ciò che bisogna comprendere è l’origine di questa carneificina che va avanti da ormai qualche settimana. Le prime segnalazioni risalgono infatti all’inizio di ottobre quando un residente di Seaton Carew, il signor Carl Clyne, ha avvistato per la prima volta decine di grandi morti sulla spiaggia. All’Hartlepool Mail, che lo ha intervistato, ha detto: “C’erano granchi morti in ogni pozza rocciosa e molti lungo la linea di galleggiamento tra le alghe”.



Migliaia di granchi morti sulle spiagge

Dopo Seaton Carew è stata la volta di Redcar e Seaham, più a nord. Ggli abitanti di Marske hanno definito la scena che gli si è parata di fronte sulla spiaggia come la peggiore che avessero mai visto. C’è da comprenderli: dinanzi ai loro occhi hanno fatto capolino pile di creature senza vita e in decomposizione mescolate ad alghe, secondo quanto descritto da ChronicleLive. Forti timori per l’ecosistema dagli ambientalisti, ma anche l’industria della pesca locale sta soffrendo questa situazione: a detta di ITV News Tyne Tees c’è stato un calo del 95% nella cattura di granchi e aragoste. Come riportato da Il Sole 24 Ore, un portavoce dell’Agenzia per l’ambiente inglese ha detto: “Sono stati raccolti campioni di acqua, sedimenti, cozze e granchi e vengono inviati ai nostri laboratori per l’analisi per valutare se un incidente di inquinamento potrebbe aver contribuito alla morte degli animali”.

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