Miglionico (provincia di Matera, Basilicata), finalista al “Borgo dei borghi 2023”

Uno dei finalisti della sfida Il Borgo dei Borghi del 2023 è il borgo di Miglionico, in provincia di Matera, in Basilicata. Deve il suo nome a Milone di Taranto (uno dei generali di Pirro) che nel VI secolo a.C. dotò il borgo di possenti mura. Questo personaggio si ritrova anche nello stemma originale del borgo, dove viene rappresentato come un eroe a cavallo, vestito con una corazza e con in testa un elmo, nell’atto di assalire con una lancia un castello.



In fondo allo stemma compaiono sette lettere M, che stanno a rappresentare il motto Milo, Magnus Miles, Me Munivit Magnis Muris, la cui traduzione è: il grande guerriero Milone mi fortificò con magnifiche mura. Di queste antiche mura risalenti alla fondazione del borgo, alcune si possono vedere ancora oggi, come ad esempio la Torre di Fino, così chiamata perché segnalava il limite finale del borgo, e la Torre di guardia che assicurava una visuale su tutta la vallata.



Perché Miglionico dovrebbe vincere il “Borgo dei borghi 2023”? Ecco le caratteristiche più belle

Il borgo di Miglionico è noto soprattutto per le vicende legate a quella che fu definita la congiura dei Baroni, ovvero un complotto organizzato nel XV secolo ai danni del re Ferdinando I di Napoli. Il luogo simbolico dove questa congiura ebbe luogo fu il Castello di Miglionico, denominato Castello del Malconsiglio. Edificato a partire dall’VIII-IX secolo presenta una forma a parallelogramma con numerosi torri di diverso tipo lungo le sue mura.

Chi si trova a Miglionico non può perdersi la bellissima chiesa madre di Santa Maria Maggiore. In questa chiesa, che è la principale del borgo, è custodito il famoso polittico di Miglionico, ovvero una pala d’altare composta da alcuni dipinti ad olio realizzati da Cima da Conegliano. Altre chiese da visitare sono quella di Santa Maria delle Grazie e la Madonna della Porticella. Durante i mesi primaverili e in quelli estivi, nel borgo vengono organizzate numerose manifestazioni e rievocazioni storiche, come ad esempio la festa campestre celebrata a settembre che richiama numerose persone anche dai comuni vicini.