Anche se gli sbarchi sono calati negli ultimi tre mesi, il calcolo complessivo del 2023 fa registrare il dato record di 155.754 migranti arrivati in Italia. Si tratta del 50% in più rispetto all’anno scorso, quando erano stati invece 103.846, oltre il doppio del 2021, quando furono 67.040. Comunque, gli sbarchi sono ripresi in maniera massiccia subito dopo Natale, con arrivi anche nella giornata di ieri. Lo sbarco maggiore, che ha richiesto operazioni più lunghe, è quello avvenuto a Bari, dove la nave Ocean Viking della ong Sos Méditerranée ha portato 244 migranti provenienti da Eritrea, Sudan, Bangladesh, Pakistan e Siria, di cui 29 minorenni, 16 dei quali non accompagnati. In 115 resteranno in centri pugliesi, gli altri verranno trasferiti in Calabria.
Una cosa è certa, dunque: la pressione dei flussi migratori verso l’Italia prosegue e, come evidenziato dal Corriere della Sera, le norme nazionali introdotte dal governo, come il decreto che regola l’azione delle ong impegnate nei soccorsi, hanno potuto poco, così come poco hanno fatto almeno per ora le trattative in Europa, dove è stato introdotto il patto per una distribuzione più equa dei richiedenti asilo nei territori dell’Unione europea.
MIGRANTI ITALIA: NEL 2023 PIU’ SBARCHI IN ESTATE
Il tema migranti inevitabilmente alimenta le polemiche tra i partiti politici e sarà tra le priorità dell’Italia, che assume nel 2024 la presidenza del G7 e ne ospita il vertice a giugno in Puglia. A fine gennaio un primo incontro tra gli sherpa dei 7 Paesi più industrializzati definirà l’agenda. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, l’obiettivo del governo di portare la questione migranti nelle dichiarazioni finali, insieme alla rinnovata attenzione al Sud e all’Africa in particolare. Per quanto riguarda i dati sugli sbarchi complessivi dell’anno, sono aggiornati al 29 dicembre e a fornirli è il Viminale. Il periodo che ha maggiormente contribuito al picco del 2023 è stato quello estivo. Ci sono stati 23.482 arrivi di luglio, 25.673 la cifra record di agosto.
L’aumento rispetto agli stessi mesi del 2022 è di circa 10mila migranti in entrambi i mesi. A novembre e dicembre i numeri erano stati inferiori rispetto a quelli già bassi del 2021. I gruppi di migranti numericamente più rappresentativi arrivano da Guinea, Tunisia, Costa d’Avorio, Bangladesh ed Egitto. Alto è pure il numero di minori stranieri non accompagnati. Nel 2023 sono stati 17.283, l’anno prima 14.044. Su questi dati ha influito la crisi economica e politica in Tunisia, diventata la rotta preferita per chi scappa dall’Africa, ma anche alcune strategie, denunciate dal governo italiano, messe in atto dai mercenari della Wagner finanziati dalla Russia per esasperare il fenomeno dell’immigrazione.